Recensione libro Double quattro di Silvia May
"...perchè è diventato vitale, fondamentale...la mia vita non sarebbe più la stessa senza...non c'è attimo in cui ci pensi, non c'è un giorno in cui non sia il centro del mio universo , non c'è niente di più importante e prezioso. E' un faro, è la luce che mi riempie gli occhi, è la vita che mi scorre dentro".
Romanzo dopo romanzo i nostri protagonisti sono cresciuti e maturati e hanno fatto dono dei loro errori trasformandoli in forza e vitalità per proseguire e affrontare i problemi. Ma le nubi del passato arrivano e scatenano delle brutte tempeste che sconquasseranno e faranno cedere le certezze di Daniel. Riusciranno a superare ancora una volta? Ne usciranno indenni? L’amore basterà? Troverete le risposte leggendo il romanzo che pagina dopo pagina farà crollare anche le vostre certezze. Sono contenta di aver letto una storia che racconta la crescita personale del personaggio maschile, raro da trovare in una storia scritta da una donna; mi sento di dirvi che nei primi romanzi ho odiato Christian, l’uomo potente e ricco che compra tutto anche l’anima e il corpo di una donna; un uomo prepotente e violento che non rispetta il corpo delle donne, ma… niente è come sembra; in quanto la vittima è proprio Daniel , vittima di una donna bugiarda seriale che non rispetta il proprio uomo; Christine è tanto abituata a mentire che nemmeno si rende conto di ferire chi le è accanto. Mentre Daniel è cresciuto a livello personale dai propri errori, Christine non riesce ad uscire dal suo ruolo. La scrittura è scorrevole e lineare; nulla viene lasciato al caso; tutto è curato nei minimi particolari: azioni, parole, sentimenti. Ve ne consiglio caldamente la lettura, anche se limitata ad un solo pubblico adulto per l’utilizzo di un linguaggio osè e la presenza di scene di sesso esplicite. Ma ne vale la pena leggere tutti e quattro libri; la lettura vi aiuterà a crescere personalmente e a comprendere che il dialogo e la sincerità sono fondamentali per una buona riuscita di un rapporto a due.