Scheda tecnica
Titolo: Unexpected
Autore: Allyson Taylor
Pubblicazione: 3 Giugno 2019
Genere: Narrativa contemporanea
Formato: Kindle
A volte bisogna avere coraggio e compiere scelte difficili… E questo è ciò che fa Fanny Reyes quando decide di lasciare Miami e tutte le sue certezze per trasferirsi a Sacramento. Cominciare una nuova vita non è semplice, ma lei ci riesce: vive in un piccolo e vecchio appartamento e lavora in una pasticceria. Tutto sembra perfetto, almeno fino al momento in cui incontra Zach in drammatiche circostanze. Da quel giorno, la vita di Fanny cambia completamente per la seconda volta e l'unica persona che la può aiutare è proprio Zach.
Una storia di coraggio e di redenzione; una storia di scelte
raccontata in prima persona dalla protagonista che ci farà commuovere e
riflettere. Allyson, attraverso il suo personaggio femminile, Fanny, cerca di farci comprendere il peso che le
nostre azioni e le nostre scelte avranno nel corso della nostra vita, un
rapporto quindi di causa – effetto, ma allo stesso tempo racconta l’esperienza
dolorosa e traumatica di chi è vittima di un terremoto. E leggendo le pagine,
vi assicuro, che sentirete l’odore delle macerie, il rumore del frastuono, e,
se soffrite di claustrofobia come me, vi
sentirete soffocare. Ma leggendo la storia, ho metaforizzato il terremoto come
buio, tristezza, solitudine che vedrà la
luce tra quel velo opaco della tragedia. Il racconto è ben delineato,
scorrevole e niente viene lasciato al
caso; pagina dopo pagina, si delinierà l’intera vicenda che non lascia spazio
alla noia o ai sbadigli ed il finale è per nulla scontato.
Fanny è una ragazza ferita dalla vita, abbandonata dalla
madre e rinnegata da un padre despota e per questo decide di tagliare i ponti
con la sua vita, e andare via; cambiare stato, casa, amici, annullare se stessa
e dimenticare ciò che lascia alle spalle. Ma non è facile vivere quando le
basi, rappresentate dalla famiglia, vengono a mancare; come aver costruito una
casa sulla sabbia. Quando pensa di aver
ricostruito un minimo di parvenza, sopraggiunge il terremoto che spazza via,
sotterrando anche le sue speranze…
“Cemento e mattoni. Non c’era altro… ero sommessa da
detriti…”
Ma arriva la luce…quando pensava che tutto fosse finito
“Il tempo passava e lentamente quel puntino di luce si era
ingrandito. Da una piccola stella era diventata un buco, poi da un buco si era
trasformato in una finestra…”
Quel puntino di luce si materializza in una voce di uomo…chi
è? E’ la speranza, la vita che la chiama
“Ehi, sono qui, rilassati. Sto arrivando”, e che io non vi svelerò, anzi vi
dirò solo il nome: Zach, per il resto dovete leggere il libro.
Ve ne consiglio
la lettura non ve ne pentite; ne sono certa.