sabato 10 ottobre 2020

Recensione libro: Sangue Nero, di Dyvina Sollena

 Recensione libro: Sangue Nero, di Dyvina Sollena

Scheda tecnica
TITOLO: Sangue Nero
AUTORE: Dyvina Sollena
GENERE: Romance/Paranormale
DATA DI PUBBLICAZIONE: 21/07/2020
EDITORE: Kindle Direct Publishing (Self – Publishing)
PAGINE: 382
Formato: Ebook, cartaceo
“A volte ci si arrabbia quando si ha qualcosa da nascondere. E quando si ha qualcosa da nascondere significa che esistono dei segreti.”
Rebecca Janette Cross, Reb per gli amici, è una giornalista ambiziosa decisa a scovare quella notizia che le consentirà di scrivere un articolo sensazionale con il quale arrivare al successo nel suo campo, permettendole così di allontanarsi da Hazycreek che l'ha vista nascere. Quando una notte si intrufolerà nella villa dei temuti Winterbourne, incontrerà l'oscuro e affascinante Sebastian, unico figlio maschio erede della potente famiglia. Il giovane uomo con la sua seducente bellezza e maestria nel non rispondere alle domande di Reb, riuscirà a spezzare tutte le certezze della ragazza su quello che credeva di conoscere dei suoi concittadini facendole iniziare un’estenuante battaglia con se stessa. In bilico fra l'accecante, quanto inspiegabile, passione per Sebastian e la certezza che qualcosa di oscuratamene maligno si sta muovendo fra le persone di Hazycreek, Reb cercherà una risposta a tutte le sue domande che invece di trovare risoluzione, aumenteranno sempre più. Una lotta tra corpo e mente, tra cuore e ragione, tra giusto e sbagliato che metterà alla prova le sue convinzioni e la sua tenacia nel risolvere il mistero della sua città. E quando scoprirà la verità nascosta dietro a quei segreti, la vita di Rebecca non sarà più la stessa.
“Hazycreek era una cittadina felice non molto distante da Londra. Sembrava essere avvolta da una bolla che la proteggeva dalle disgrazie che avvenivano nel mondo. Fatti di cronaca nera succedevano molto di rado e per me trovare qualcosa di interessante da scrivere diventava sempre più difficile".
Quando la tranquilla monotonia delle sue giornate viene scossa dalla sparizione di alcune giovani donne, Rebecca Janet Coss, sempre a caccia della notizia sensazionale, decide di investigare. Le sue ricerche la condurranno verso la Black Raven Hill.
“Gli abitanti di Hazycreek erano persone superstiziose e legate alla tradizione popolare, insistevano nel dire che era più saggio tenersi distante da quel luogo malevolo e che solo dei folli incoscienti si erano azzardati ad avvicinarsi, ma pochi di loro avevano fatto ritorno. Dicevano che i Winterbourne non erano come gli altri, ma diversi, strani, avvolti dall’oscurità delle tenebre. Sostenevano che avessero fatto un patto con il Diavolo. Troppo potere, bellezza e longevità, per delle comuni persone”.
Troppo belli, proprio come Sebastian Winterbourne, giovane e seducente rampollo della temuta famiglia, incontrato durante una delle sue sortite notturne nei pressi della dimora misteriosa. Inizia così una spasmodica lotta in Rebecca che, mentre cerca di venire a capo dei misteri, dei depistaggi   e delle manipolazioni di cui é oggetto,  sente agitarsi nelle vene un’attrazione potente e inspiegabile, una passione accecante che rischia di cambiare per sempre il corso della sua vita.
Leggere la sinossi o semplicemente il titolo e la copertina del libro di Dyvina Sollena, non mi avrebbe condotto, in genere, a leggerlo. Il paranormal/romantico non rientra nell’orizzonte dei miei interessi. Ma un bizzarro evento ha portato questo libro fra le mie mani e mi é piaciuto. La lettura stimola l’immaginazione, le sensazioni e le emozioni, si sa..
Leggendo “Sangue Nero” da neofita del genere qual sono, mi sono divertita moltissimo. Inseguire Rebecca e i suoi amici nella ricerca della verità mi ha fatto incontrare creature perverse e demoniache, miti e leggende che da sempre affascinano con il loro mistero. Le scene più “calde e appassionate” le ho trovate ben descritte e dal ritmo giustamente cadenzato e alternate a momenti di suspense. Ho apprezzato la scelta dell’autrice, di affidare la narrazione dei vari capitoli, in modo alternato, ai due personaggi Rebecca  e Sebastian. In tal modo, gli eventi narrati in prima persona ci lasciano comprendere da ogni angolazione i fatti e i sentimenti di ciascuno. Risultato, in tal modo, due personaggi ben descritti e caratterizzati che lungo tutto l’arco del racconto imparano a fidarsi l’un l’altro. Ho individuato una certa ridondanza di aggettivazione e qualche imperfezione grammaticale: sbavature. Nel finale é mancante una vera e propria conclusione: molte domande senza risposta, si intravede un sequel? Un libro da leggere
Recensione di Diana


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