Il nuovo giallo di Paolo Nori: CHE DISPIACERE firmato Salani Editore
Questo libro finisce col protagonista, che si chiama Bernardo Barigazzi, che sta andando a trovare una donna, Marzia, una barista, e ha dentro la pancia una specie di languore, come quando, da piccolo, cominciava a leggere un libro che sapeva sarebbe stato memorabile, come Lo straniero, o L’idiota, o La certosa di Parma, o Il giovane Holden. Tutta quella meraviglia, davanti. Dopo tanti romanzi in prima persona, ne ho scritto uno in terza persona, che sarebbe questo, e intanto che lo correggevo mi è venuto in mente Dino Risi quando ha detto a Nanni Moretti «Spostati, che voglio vedere il film». Ecco, qui io ho provato a spostarmi, non so se ci sono riuscito.
Bernardo Barigazzi è uno scrittore che ha cominciato a fare
il giornalista ma non l’ha detto a nessuno. Quando non scrive è impegnato a
corteggiare Marzia, barista laureata in filosofia, con cui ha una relazione
fatta, prevalentemente, di appuntamenti mancati. Con lo pseudonimo di Ivan Piri
dirige Che dispiacere, un giornale sportivo che esce in edicola solo i giorni
successivi alle sconfitte della Juventus. Sembrerebbe uno svago innocente,
finché Barigazzi non si trova suo malgrado coinvolto in un’indagine di polizia.
Manuel Carrettieri, ultrà con la passione per la cocaina, è stato ucciso e più
di un indizio collega Barigazzi al delitto. In una Bologna autentica e insieme
fiabesca, tra le osterie del centro e i vialoni della periferia, va in scena
una commedia degli equivoci popolata di indimenticabili protagonisti, densa di
umorismo e umanità. Per la prima volta Paolo Nori si misura con il giallo,
passando dal racconto in prima persona a quello in terza, e orchestrando una
sinfonia di voci e personaggi nello stile inconfondibile che i suoi lettori
hanno ormai imparato a conoscere e amare.
Paolo Nori è nato a Parma e abita a Casalecchio di Reno,
vicino a Bologna. È uno fra gli scrittori più noti del panorama letterario
italiano. Tra i suoi titoli ricordiamo Bassotuba non c’è, Grandi ustionati, La
piccola Battaglia portatile, Siamo buoni se siamo buoni, I russi sono matti.
Tra le sue traduzioni: Un eroe dei nostri tempi di Michail Lermontov, Anime
morte di Nikolaj Gogol’, La morte di Ivan Il’ič di Lev Tolstoj, Oblomov di Ivan
Gončarov, Mosca-Petuškì di Venedikt Erofeev. Per Salani ha curato la prefazione
del Maestro e Margherita di Bulgakov nei Classici e ha pubblicato nel 2018 La
grande Russia portatile.
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