Domani 15 Maggio, uscirà questo romanzo dalla narrazione inevitabilmente dura dato il tema: la prostituzione. Una guerra personale verso chi sfrutta donne sole e sfortunate. Una denuncia che fa riflette, mentre si vive l'avventura dei due protagonisti, dal titolo "Un destino diverso" dell'autore Dan Ruben
Informazioni libro
Titolo: Un destino diverso
Autore: Dan Ruben
Pagine: 307
Formato: ebook 1,99, cartaceo 16,50
Genere: Thriller/azione
Pubblicazione: 15 Maggio
Un romanzo dal ritmo incalzante dove la crudezza delle descrizioni e l’ambientazione particolare si miscelano sapientemente all’amore puro e sincero di due ragazzi. L’ avventura si mischia al thriller d’azione, in una lotta contro la malavita e contro un destino avverso e crudele. Una fuga verso la libertà dalla Bielorussia alla Polonia, dove i due giovani protagonisti dovranno affrontare un viaggio attraverso il labirinto della sorte, che li guiderà infine verso l'unica via d'uscita,
Si svegliò di colpo, sputando e tossendo: una mano l’afferrò per i capelli e la mise a sedere sul letto, strattonandola senza nessun riguardo. Era completamente bagnata, le avevano rovesciato addosso un secchio di acqua gelata.
«Svegliati, puttana» ringhiò una voce maschile, dura. Lottò per aprire gli occhi, ma era stanchissima: il bordello rimaneva aperto ventiquattr’ore su ventiquattro e le finestre della sua stanza erano oscurate in modo che lei non sapesse se era notte o giorno, o che ora fosse, che mese, che anno. Il tempo non esisteva più, da quando era stata rinchiusa lì, aveva perso ogni significato dal momento che gli uomini arrivavano, abusavano di lei e se ne andavano. Quella era la sua vita.
«Non sei qua per dormire, puttana!» urlò l’uomo «Sei qui per scopare!»
Le mollò un paio di schiaffi, ma lei non tentò nemmeno di difendersi: ormai era abituata alle botte, le accoglieva come il pane quotidiano…
All’orfanotrofio sognava una vita migliore, salvo poi svegliarsi e accorgersi che nulla era cambiato, e riprendere a lottare ancora con tutte le sue forze, solo per riuscire a sognare di nuovo…
«Non sei qua per dormire,
Le mollò un paio di schiaffi,
All’orfanotrofio sognava una
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