Recensione libro
Il bacio di Simonetta Caminiti, edito Words Edizioni
Scheda tecnica
Titolo: Il bacio
Autore: Simonetta Caminiti e
Editore:Words Edizioni
Pubblicazione: 2 edizione (16 aprile 2020)
Formato: Kindle e copertina flessibile
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 150
Il terzo millennio sta per arrivare. Scalcia pieno di aspettative anche alla porta di Diana, diciassettenne a Roma nel 1999. Diana, che vede nel suo riflesso allo specchio la Eleanor Rigby dei Beatles, confida i suoi segreti a una bizzarra suora laica e, perfino nella sua scarsa vita sociale in parrocchia, soffre l’ombra della sua sorella adottiva: Khady, metà senegalese, metà francese, troppo bella e troppo dolce per essere vera. A vent’anni dal Duemila, Il Bacio è la storia di un primo amore decisamente fuori dagli schemi. Una storia quasi futurista di integrazione e conflitto, crescita, scoperta e incantesimo dell’attesa.
Il romanzo
“Il bacio”, seppur nella sua semplicità, non è semplice da recensire, come
spesso accade quando si raccontano sentimenti e legami familiari. La
protagonista è Diana e la sua “strampalata” famiglia, così come considerata dal
paese, intessuta da dicerie e pettegolezzi sia intorno alla storia della madre
sia intorno all’adozione di Khady, una ragazza di colore con alle spalle una
storia “misteriosa”. Il romanzo esalta l’aspetto psicologico e formativo di
Diana, molto spesso messo in dubbio e offuscato dalla bellezza “nera” della
sorella. Diana è un’adolescente in fase di crescita nel passaggio all’età
adulta; una ragazza fantasiosa e stravagante con una passione insolita:
scrivere racconti erotici nonostante non abbia esperienza nel settore e con
l’altro sesso. Diana ripercorre una strada differente dalla sorella e lo fa nel
mistero e silenzio assoluto. Ma ben presto, i pettegolezzi sulla sua famiglia
giungono alle sue orecchie e tutto cambia. Il castello crolla e così tutte le
sue certezze e si rende
conto di trovarsi bene nella sua immaginazione visiva e mentale. Il
romanzo insegna ad accettare le fragilità della propria famiglia e a continuare
a farne parte; insegna che i rapporti fraterni sono fondamentali per la nostra
crescita e per il nostro percorso; è un filo che non deve mai interrompersi
nonostante le differenze caratteriali e competitive.
La struttura
del romanzo è di tipo classico cioè capitoli sottotitolati e di media
lunghezza. Il linguaggio è pulito e la lettura scorrevole adatta ad un pubblico
vasto. Se volete leggere una storia diversa dal solito, una storia di crescita
personale, è la lettura adatta a voi. E’ come se leggeste un romanzo classico
riscritto in chiave moderna, nel cui interno, troverete titoli di romanzi
classici da considerare come un consiglio di lettura!!! L’autrice, stimola
insomma la vostra curiosità.
Buona
lettura!!!
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