sabato 21 settembre 2019

Recensione libro "Al di là dei tuoi occhi" di Paola Serra


Recensione libro

Al di là dei tuoi occhi di Paola Serra


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Scheda tecnica
TitoloAl di là dei tuoi occhi: L'inizio del viaggio 

Serie: #1Volume The Munsee Series

Autore: Paola Serra
EditoreIndependently published
Genere: Romanzo rosa
Pubblicazione: 12 Settembre 2019
Pagine: 246
Formato: Kindle e copertina flessibile

Ci sono volte in cui voltarsi indietro fa ancora paura. Ci sono volte in cui vorresti che il passato restasse tale. Quelle in cui ti ritrovi “costretto” a tornare nei luoghi della tua infanzia non sapendo bene cosa aspettarti.Sono questi i timori che affiggono Noah nel suo viaggio verso casa, nella cittadina selvaggia di Hulett, dopo un'assenza durata ben cinque anni.È lì che ha lasciato una parte di sé: tra le catene montuose e “presso il grande fiume calmo”, tra le praterie e gli arbusti, tra i ranch e i cavalli, tra nuovi e vecchi amici mai dimenticati. E sarà lì che ritornerà per scoprire cosa nasconde la sua Beck: un'amica, una confidente, la sua metà perfetta.Un rapporto indissolubile, un'amicizia pura e sincera messa a dura prova da una partenza improvvisa.Ma come spesso accade nel distacco, molte cose sono cambiate, loro non sono più gli stessi: Rebecca schermata dietro i suoi muri invalicabili e con tanta rabbia da esternare; Noah, con una vita altrove, ritrova ferite che credeva aver metabolizzato. Riusciranno a ritrovare l'uno negli occhi dell'altra quella complicità smarrita, quella fiducia perduta, quell’anima affine che riusciva a leggergli dentro al primo sguardo?Riusciranno a riconoscersi accantonando il passato e scrutando il domani con nuove aspettative? Benvenuti in Wyoming, benvenuti nella loro realtà.
Al di là dei tuoi occhi è il primo romanzo della serie scritto da Paola Serra ed è un viaggio nei sentimenti di Beck e Noah, Jo e Sara e di tutti i protagonisti che ruotano e si avvicendano nella storia. Un viaggio nei sentimenti che fluisce attraverso l’empatia dai personaggi al lettore. Tramite Beck e il suo dolore, ci troveremo ad affrontare le nostre paure, le nostre fragilità che innalzano delle barriere di protezione nei confronti della vita e di chi ci ruota intorno. Per annullare il dolore, chiudiamo la porta ai sentimenti e alle relazioni, convinte che lasciando quel dolore oltre la porta, riusciremo a vivere o meglio a sopravvivere nel migliore dei modi. Beck dopo varie vicissitudini, vive la morte come se fosse un abbandono; come se le persone care hanno deciso di allontanarsi da noi volontariamente, colpevolizzando se stessa e sviluppando rancore nei confronti di colui/colei che è andato/a via. Beck è fredda, priva di emozioni e di sentimenti; una statua viva col cuore di ghiaccio. 
"Tutti se ne vanno! Le persone che contano.Mi lasciano. Sempre. Vuoi sapere con chi sono arrabbiata? ...Vuoi sapere come mi sento? Vuota! Mi sento vuota e inutile. Bloccata come se la vita che sto vivendo non fosse reale. Non può essere reale..."
Noah, il suo amico d’infanzia, sfuggito al piccolo paesino di Hulett dopo la tragica morte del padre, per rifugiarsi nella grande New York, ritorna improvvisamente dopo 5 anni in suo soccorso; un aiuto non da lei richiesto e da quel momento quel suo precario equilibrio costruito da alte mura, inizia a vacillare. L’impresa di Noah è ardua; molto difficile aiutare chi non vuol essere aiutato; aprire le braccia a chi non sosterrà il nostro abbraccio; cercare chi ci rifiuta.
"Occhi negli occhi.Viso a viso. Rabbia contro rabbia. Non si sarebbe fermato. Non quella volta"
Un altro aspetto da sottolineare nel romanzo è il nostro sentirci a casa, l’appartenenza ad un luogo, ad un oggetto che vien a vacillare nel momento in cui ci si allontana da quel luogo e da quell’oggetto per poi ritrovarsi successivamente. Chi siamo noi in realtà e dove la nostra casa? Dove ci sentiamo veramente a casa? Dubbio che attanaglia Noah e si risveglia dopo 5 anni.
"Quanti pomeriggi aveva trascorso sotto quel portico di legno...tutto si trovava ancora lì, esattamente al proprio posto..."
Tutto il romanzo si articola in questo “fuggi fuggi dalle responsabilità”; in questo prendersi e lasciarsi; in questa corsa impari verso la vita. La penna di Paola Serra, emoziona, fa riflettere e muove quelle corde dell’anima che vibrando, producono un suono aspro, greve, doloroso; leggendo la sofferenza di Beck, il cuore e gli occhi lacrimano e ci si immedesima. Quanti di noi non hanno il cuore dilaniato dal dolore per la morte di un nostro caro? Quanti di noi si rendono colpevoli o responsabili di tutto ciò? Cammineremo accanto a Beck, l’accompagneremo lungo questo viaggio doloroso della sua anima, e forse insieme ne usciremo vittoriosi; perché l’amore non solo muove il mondo ma tutta la nostra esistenza. E’ bello rinascere ed aprire “quella porta chiusa” alla vita, far entrare i raggi del sole e farci irradiare il viso.
"La bambina sta diventando una splendida donna ,decisa,indomita. Una vera guerriera,una combattente, che alla fine del suo percorso rivelerà,al mondo, l'immenso coraggio che tende a nascondere, ma che possiede. Che hai sempre posseduto, che la vita ha tirato fuori con le sue prove e che tu hai superato, sempre da sola. Stai sbocciando e lo devi solo a te stessa e a nessun altro".
La particolarità del romanzo è caratterizzata da una scelta strutturale innovativa: la fine di un capitolo rappresenta l’inizio del successivo, ossia l’ultima frase viene ripetuta mantenendo costante il ritmo adrenalinico di emozioni.
Lettura scorrevole e intrigante; linguaggio pulito ed accurato; dialoghi ricchi di punteggiatura, in particolar modo la presenza di punti, nei dialoghi di Beck per accentuare il dolore e le sue pause emotive. emozioni allo stato puro: soffriremo ed assisteremo al miracolo della vita; descrizioni del paesaggio molto dettagliate che risvegliano nel lettore gli organi di senso: questo libro si legge, si respira, si annusa, si osserva, si tocca; è percettibilmente vivo. 

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Recensione libro - "Una star all'improvviso" di Mariachiara Cabrini e Manuela Pigna, Dri Editore

Recensione libro 

Una star all'improvviso di Mariachiara Cabrini e Manuela Pigna
Dri Editore

Scheda tecnica

Titolo: "Una star all’improvviso"
Autore: Manuela Pigna e Mariachiara Cabrini
Collana: DriEditore Brand New (vol.3)
Editore: Dri Editore
Genere: Chick lit
Formati disponibili: ebook 2.99/ cartaceo 12.99
Pagine: 330
Pubblicazione: 16 settembre 2019
Una Star all’Improvviso (DriEditore Brand New Romance) di [Pigna, Manuela  , Cabrini, Mariachiara ]
Avete mai sognato di incontrare l’attore dei vostri sogni?
E come reagireste se bussasse alla vostra porta?
Ad Amneris accadrà in una serata estiva, nella sua fattoria emiliana, dove Island March - la star più sexy del suo telefilm preferito - si presenterà al suo cospetto con una richiesta da cardiopalma.
Non traete conclusioni affrettate, perché nulla è come sembra.
Tra oche dal carattere irascibile, un pony psicopatico, un cammello con una gobba storta e un cane affettuoso, Island vivrà in incognito un’avventura tutt’altro che scontata. Quando si dice “passare dalle stelle alle stalle”... tutto sommato però, la proprietaria della fattoria non è poi così male.
Manuela Pigna e Mariachiara Cabrini si sono cimentate per noi in un chick lit spumeggiante e divertente. Ci trasporteranno sotto il cielo emiliano, in mezzo alla natura, dove vivremo una storia tutta da gustare.
Una storia surreale: che fareste se un giorno il vostro attore preferito bussasse alla vostra porta?
Amneris è una ragazza semplice, cresciuta in una famiglia molto unita, dopo tanti sacrifici realizza finalmente il sogno di aprire una fattoria didattica. Quindi in una sperduta campagna italiana, tra asinelli, pavoni e un cane pazzerello, aiuta tanti bambini a familiarizzare con gli animali, e a imparare da loro. La sua vita cambia completamente quando, in una mattina come tutte le altre, arriva alla sua porta Island March, l’attore protagonista dei suoi sogni proibiti, che recita nell’unica fiction di cui è appassionata e per cui ritaglia tempo per spezzare dalla vita frenetica di ogni giorno.
Rimaniamo un momento a fissarci, entrambi col fiatone e poi, non so come, mi esce spontanea una risata incontenibile. Rido a bocca aperta, così forte da farmi male la pancia, e tenendomela cammino all’indietro fino a sedermi sul dondolo.
Dopo lo stupore iniziale, Amneris inizia a chiedersi perché una star come Island si trovi in quel posto sconosciuto a molti; e lui, sfodera tutto il suo evidente fascino per fare breccia nel cuore della ragazza e raggiungere i suoi scopi.
Annuisco, ma non ne sono sicura. Non riesco a capacitarmi di ciò che sta succedendo. Non è possibile! Però resta il fatto che lui è qui, io sono qui, un romantico cielo color pesca ci fa da sfondo e le ultime lucciole della stagione iniziano a brillare intorno a noi.
Riuscirà Island nel suo intento, pur dovendo vivere in condizioni per lui poco congeniali?
Cosa ci faccio in questo posto? Sono come un alieno appena sbarcato, tutto è diverso da ciò che conosco o abbia mai conosciuto. Non faccio parte di questo ambiente. Tra non molto me ne andrò e se mai questa fattoria, questi animali e la loro proprietaria dovessero sopravvivere nella mia memoria, saranno vaghi e indefiniti come un sogno. Anzi, probabilmente un giorno mi domanderò se tutto questo sia mai successo. Eppure…
Potrà Amneris, grazie alla sua semplicità, conquistare il lato tenero e dolce che Island nasconde dentro di sé?
Un libro scritto in maniera semplice, una storia divertente e scorrevole che ho letto con molto piacere.
Ogni capitolo è affidato in maniera alterna ai due protagonisti, che in prima persona raccontano la storia dai entrambi i punti di vista.
La lettura inoltre, è popolata da molti personaggi, che grazie ai loro nomi “strambi” rendono la loro presenza fondamentale ai fini di una lettura davvero piacevole.
Amneris rappresenta la semplicità, ci fa capire quanto sia bello trovare la felicità nelle cose di ogni giorno, le stesse che troppo spesso sottovalutiamo.
Tutti dovrebbero rendersi conto, che il bello sta nel vivere a pieno il quotidiano, senza dover per forza cercare di essere quello che non siamo davvero.
Leggetelo! Sono sicura che riempirà piacevolmente il vostro tempo libero…



venerdì 20 settembre 2019

Segnalazione libro - Vi segnalo oggi "I viandanti di Eirahn", una raccolta di racconti fantasy scritti da vari autori...

Segnalazione libro

Vi segnalo oggi "I viandanti di Eirahn", una raccolta di racconti fantasy scritti da vari autori  Lorenzo Basilico, Andreina Grieco, Davide Lambiase, Nicole Lewin, Elide Molinai, Giovanni Nikiforos, Carlo Porrini, Jordan River, Vincenzo Romano, il cui ricavato andrà infatti interamente a Opportunity Onlus, una associazione che riutilizza beni confiscati alla camorra e li converte in spazi di divertimento per bambini e ragazzi.

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Informazioni libro

Titolo: I viandanti di Eirahn
Autore: Lorenzo Basilico, Andreina Grieco, Davide Lambiase, Nicole Lewin, Elide Molinai,   Giovanni Nikiforos, Carlo Porrini, Jordan River, Vincenzo Romano
Editore: Kindle Direct Publishing
Genere: Fantasy
Formato: Cartaceo con copertina flessibile e ebook
Pagine: 190
Prezzo: 11,99€/2,99€  
Nove racconti ambientati su Eirahn, ambientazione originale di Vincenzo Romano. Nove storie di avventura, di mistero, di azione, sentimenti, amore e odio. Da ciascuna delle penne che si è cimentata in questa impresa ha preso vita una vicenda originale. I lettori di Mezzosangue ritroveranno anche qualche vecchia conoscenza…
Nota importante: tutto il ricavato delle vendite di questa antologia sarà devoluto a sostegno dei progetti di Opportunity Onlus (https://www.volontariatoinitalia.it).
info specifiche sul progetto che sosteniamo
https://www.volontariatoinitalia.it/beni-confiscati/

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Dal 1 Ottobre "Ricordami che sono felice di Daniela Volontè

Dal 1 Ottobre "Ricordami che sono felice di Daniela Volontè


Informazioni libro

Titolo: Ricordami che sono felice
Autore: Daniela Volontè
Editore: Self Publishing (primo libro scritto, autopubblicato nel 2013 e oggi rieditato)
Genere: Romance Suspence/Autoconclusivo
Formati disponibili: ebook 2.99/ cartaceo 10.00
Data pubblicazione: 1 ottobre 2019 (cartaceo disponibile in prevendita al Rare Roma)


Isabelle ha sedici anni quando i suoi genitori vengono uccisi. Il mondo crolla, frantumando i suoi sogni, e decide di dedicare la vita alla vendetta. Appena incontra Luca, quella strada che sembrava già tracciata cambia prospettiva e i loro obiettivi entrano in collisione. Nessuno dei due vuole cedere ed entrambi sono disposti a pagare a caro prezzo le proprie scelte.
 «Sono già stata fin troppo egoista ed è arrivato il momento di scrivere quel nome in cima all’elenco delle mie priorità. Ho chiuso con il passato e adesso posso pensare al presente… Spero solo che non sia troppo tardi».
 «Se n’è andata. Mi ha lasciato per rincorrere il suo unico scopo e si è portata via un pezzo della mia anima. Vorrei inseguirla e convincerla a tornare, ma non è la vita che vuole… finirebbe per odiarmi e posso sopportare tutto, tranne questo».
 Riusciranno a ricordare cosa sia la felicità?
È nata a Varese e vive in provincia di Como con il marito e due figli. Ha una laurea in Economia e Commercio e una in Scienze della Comunicazione. Scrive per passione e vi dedica ogni minuto libero della giornata. Ha pubblicato diversi romanzi con Newton Compton Editori: Buonanotte amore mio, L’amore è uno sbaglio straordinario, Non chiamarmi di lunedì, Sei l’aria che respiro, La meraviglia di essere simili, La dolcezza può far male, Non basta dirmi ti amo e Imperfetti sconosciuti. In self ha pubblicato The contractor e Una scelta inaspettata.




giovedì 19 settembre 2019

LONGANESI PRESENTA FILIPPO BONI L’ULTIMO SOPRAVVISSUTO DI CEFALONIA


LONGANESI PRESENTA

FILIPPO BONI L’ULTIMO SOPRAVVISSUTO DI CEFALONIA

L'ultimo sopravvissuto di Cefalonia: Dai campi nazisti ai gulag sovietici, l'incredibile storia di un eroe qualunque di [Boni, Filippo]





INFORMAZIONI LIBRO 

In libreria dal 19 settembre
 Categoria: Saggistica
Pagine: 316 
Prezzo: 19,00 
Collana: Nuovo Cammeo
 Formato: Cartonato 14,2 x 21,5

 L'incredibile storia di Bruno Bertoldi, il sergente della brigata Acqui scampato al massacro nazista, ai lager tedeschi e ai gulag sovietici FILIPPO BONI E BRUNO BERTOLDI PRESENTERANNO IL LIBRO A PORDENONELEGGE 2019 Milano, 18 settembre 2019 – L’ultimo sopravvissuto di Cefalonia (in libreria dal 19 settembre) di Filippo Boni è un libro che ricostruisce il passato del sergente Bruno Bertoldi – centouno anni il prossimo 23 ottobre –, che riuscì a salvarsi dal massacro nazista nell'isola greca, dai lager tedeschi e quindi dai gulag sovietici. L’eccidio di Cefalonia e le ripercussioni sugli esiti del conflitto rivivono ancora prepotentemente negli occhi dell'uomo che li ha vissuti e nell’ultimo libro di Boni. Il racconto di Bertoldi è quello di un uomo che è riuscito a superare le disavventure che la vita gli ha messo davanti durante la seconda guerra mondiale con gesti di grande coraggio; un uomo per bene che in quel periodo ha dovuto superare prove terribili pur di rimanere in vita, non venendo mai meno al suo senso del dovere e senza rinunciare alla sua dignità. Bertoldi riuscì a fuggire dall’eccidio della Divisione Acqui da parte dei nazisti, tuttavia venne catturato subito dopo e portato ad Atene, poco dopo in Ucraina e quindi a Minsk, dove venne assegnato dalla Wehrmacht a un deposito di panzer. Qui venne catturato con altri tre italiani dai partigiani polacchi dopo una rocambolesca fuga, poi cadde nelle mani dei russi dove marciò per centinaia di chilometri in condizioni e temperature disumane. Bertoldi passa da Mosca, dall’infernale gulag di Tambov, fino ad arrivare in quello di Taškent, in Uzbekistan. Per ironia della sorte riesce a tornare a Castelnuovo Valsugana soltanto la notte di Natale del '45, magrissimo e con la malaria. Filippo Boni ci racconta l'esistenza di un uomo che, suo malgrado, è diventato un eroe attraversando tutti gli orrori del Novecento, riuscendo con fede e con un immenso attaccamento alla vita, a sconfiggerli.
FILIPPO BONI (1980) si è laureato in Scienze Politiche all’Università di Firenze con una tesi sui massacri nazisti in Toscana. Studioso del Novecento e degli anni di piombo, giornalista, ha pubblicato numerosi saggi sulla Resistenza e sull’età contemporanea. Per Longanesi ha pubblicato Gli eroi di via Fani (2018, Premio Firenze-Europa

Recensione libro "Lui che ama a modo suo" di Anna Chillon


Recensione libro

Lui che ama a modo suo di Anna Chillon

Scheda tecnica

Titolo: Lui che ama a modo suo
Autore: Anna Chillon
Serie : #2 Trilogia Pietre preziose
Pubblicazione: 20 Luglio 2018
Genere: Rosa / Erotico
Formato: Kindle e copertina flessibile
Pagine: 440

Niccolò Aragona, artista chiacchierato, soprannominato dai media “Il Mannaro”, a causa dei soggetti dei suoi dipinti. Per quel che ne sapevo, d’indole dominante.
Cristiano Riva, stimatissimo medico e cliente abituale della caffetteria in cui lavoravo. Lo avrei definito anaffettivo.Da uno dei due ricevetti una proposta di lavoro, dall’altro una proposta indecente.
Io volevo soltanto il denaro per fare il viaggio dei miei sogni, perciò, anche se un baratro di diversità mi separava dall’uomo che lo avrebbe reso possibile, accettai la sua offerta. Entrai nel suo mondo e giorno dopo giorno in quel baratro ci cascai a piedi pari. Fu lui a trascinarmici e fui io a dargli tutta me stessa senza sapere che ne avrebbe fatto.
Fino a quel giorno.
Fino a quelle parole.
Lui che ama a modo suo è il secondo volume della trilogia di Anna Chillon in cui la protagonista Ambra, comparsa alla fine del primo volume “Giada” è una ragazza disposta a tutto per raggiungere i suoi obiettivi e appagare i suoi desideri, pur umiliando la sua dignità. La classica ragazza ambiziosa che la porterà ad entrare nel mondo del bondage, “nella tana della bestia”, spinta inizialmente dalla curiosità e dalla gelosia nei confronti della sua sorellastra, successivamente per amore di Niccolò, la “bestia”, il pittore che dipinge su tela la sua perversione e i suoi pensieri viziosi. Ed è proprio guardando uno dei suoi quadri che Ambra immagina di essere lei tra le grinfie di quelle bestie che dominano la preda. Niccolò è un dominatore, un perverso, che sottomette le donne, privandole della loro identità e dignità.
In confronto al primo volume, ritengo che la storia sia stata trattata con più tatto e sensibilità, evitando violenze  per appagare istinti sessuali del dominatore
“Ho un’indole dominate è vero, ma una violenza non consensuale o fine a se stessa non mi eccita. Ferire, consolare, impormi con la frusta…sono tutti metodi con cui impongo la mia sessualità…
Molto marcato  il profilo psicologico dei personaggi che ci regala una storia avvincente seppur non condivisibile. L’autrice attraverso Ambra e Niccolò, rimarca gli aspetti studiati da Freud sulla libido e le varie patologie, la loro origine e le loro cause. Ambra ha avuto un’infanzia difficile, ha vissuto l’abbandono del padre biologico come un rifiuto, canalizzandolo verso scelte sbagliate nell’uso del suo corpo; come se quel rifiuto avesse annullato il suo essere al mondo; così come Niccolò canalizza le proprie mancanze nelle sue tele, nei suoi disegni che diventano realtà trasformandolo nella "bestia"
Mi sono sempre chiesta cosa possa spingere una donna a cercare o a chiedere dolore per provare piacere; è come se fosse un‘antitesi, un ossimoro, ma non lo è; oggi sta diventando sempre più comune praticare queste pratiche e tecniche sessuali.
“Ormai era appurato. Avevo visto il suo peggio, eppure… cavoli. Ero innamorata sul serio”.
Leggendo il romanzo entrerete nel mondo della perversione, depravazione e vizio sessuale, sarete protagonisti del mondo Bondage, in cui tutto ciò ritenuto immorale si trasformerà in moralità. Soffrirete e gioirete insieme ad Ambra e forse ritroverete voi stesse e vi sentirete attratte da quest'uomo dalla doppia personalità.
Nessuna descrizione della foto disponibile.Il linguaggio ovviamente è adeguato al tema e alle descrizione degli atti perversi, perciò la lettura è consigliata ad un pubblico adulto ma soprattutto ad un pubblico non bigotto; le scene sono ben descritte e dettagliate e non lasciano spazio alla noia o alla fantasia. Ma ciò che risalta da tutto ciò è l’immagine dell’amore, di questo cupido non rappresentato da un putto che scaglia frecce, ma da bestie assatanate che dominano la donna; ciascuno ama a modo suo, così come Niccolò, ma allo stesso tempo cerca di moderare quel suo essere famelico in un essere ammansito: anche i lupi si innamorano.
“Tu sei la piccola ninfa che ha popolato la mia mente con i capelli di fata, il visetto dolce e raffinato…candido…eppure non sei finta, sei vera…devo toccarti per assicurarmene e ho paura che se non lo faccio, tu possa svanire” .
lA TRILOGIA è AUTOCONCLUSIVA, MA IN OGNI ROMANZO SI ANTICIPA LA NUOVA PROTAGONISTA DEL LIBRO SUCCESSIVO. 

Buona lettura!!!


TRILOGIA PIETRE PREZIOSE


- AMBRA : UN AMORE COLPEVOLE

- GIADA : LUI CHE AMA A MODO SUO


- AGATA : DURO DA AMARE 

Oggi 19 Settembre le case editrici consigliano tanta narrativa da leggere


Oggi 19 Settembre le case editrici consigliano tanta narrativa da leggere


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Libri Amazon : Narrativa

La casa degli specchi Formato Kindle e copertina rigida, di Cristina Caboni, Garzanti



La casa degli specchi di [Caboni, Cristina]



La grande villa di Positano è l’unico posto che Milena riesca a chiamare casa. È cresciuta lì, insieme al nonno Michele, e ne conosce ogni angolo, a partire dal maestoso ingresso rivestito da dodici specchi con cornici d’argento intarsiate.Specchi che sembrano capaci di mettere a nudo la sua anima. Milena li ha sfiorati mille volte alla ricerca di risposte, ma un giorno trova qualcosa di inaspettato: un gancio che apre il passaggio a una stanza segreta. All’interno le pareti sono tappezzate di locandine di vecchi film. Quando Milena legge il nome di una delle interpreti non riesce a crederci. È un nome proibito in quella casa. È il nome di sua nonna che, tanti anni prima, è fuggita in America senza lasciare traccia. Frugando tra le sue carte, Milena scopre cose che non avrebbe mai immaginato. Che era un’attrice nella Roma della dolce vita. Che ha lottato per farsi strada in un mondo affascinante, ma dominato dagli uomini.Che i loro sogni sono molto simili. Anche lei vuole calcare le scene, ma ha paura di mettersi in gioco. Fino a quando non si imbatte in alcuni indizi che suggeriscono qualcosa di misterioso e non può fare a meno di chiedersi perché nessuno le abbia mai parlato di sua nonna. C’è solo una persona che può darle spiegazioni, ma Michele è restio ad affrontare l’argomento. Milena è convinta che gli specchi luccicanti che decorano l’atrio della villa abbiano assistito a eventi terribili, che nella storia della sua famiglia ci sia un segreto che nessuno vuole riportare a galla, mentre per lei è vitale far emergere la verità per capire a fondo il presente. Anche se a volte è meglio che ciò che è stato sepolto dal passare degli anni resti tale.



Sesso, droga e lavorare, Formato Kindle e copertina flessibile, di Lo Stato Sociale, Il Saggiatore


Sesso, droga e lavorare (La cultura Vol. 1283) di [Lo Stato Sociale]
La vita. Nascere e crescere. Andare male a scuola, occupare la scuola, fare fuga da scuola per andare al parco. Andare al parco e farsi una canna sotto il sole. Avere le allucinazioni. Pensare a mille cose, non pensare proprio a nulla. Domandarsi che cos’è il nulla? Che forma ha, che odore fa il nulla? Pensare a quanto è bello il sesso, dentro una macchina, dietro un’aiuola. La sera starsene a casa sul letto a sognare. Le stelle, gli abissi, i buchi neri. Nella mente. I Radiohead. Nello stereo. I System of a Down. Sulla maglietta. E poi d’estate al mare. La spiaggia, gli ombrelloni, le ragazze. La vita. Nascere e crescere, e poi…
E poi si va a lavoro. L’ufficio, il capo, la scrivania. Giacca e cravatta. Buongiorno e buonasera. Perdere il lavoro, trovarne un altro. Perdere l’altro, cercarne uno nuovo. Vivere per lavorare. Lavorare per vivere. Era meglio fare l’università. Fare l’università e capire che non è servita a nulla. Lo stipendio, poco o niente. Andare a ballare per non pensare al mondo. Il mondo fa schifo ma la vita è bella. Anche quella ragazza è bella. Il suo corpo, bello. La sua voce, bella. Sposarla, farci i figli, forse un giorno divorziare. L’amore. Che cos’è l’amore? L’amore non esiste, non è niente, è tutto. Ma che significa tutto? Com’è fatto il tutto? La vita. Nascere e crescere, e poi…
Sesso, droga e lavorare è l’autobiografia del nostro tempo, un romanzo di formazione scritto dal gruppo che più ha saputo dare voce alle speranze e alle delusioni di un’intera generazione. Un libro che racconta chi siamo stati, chi siamo e chi forse saremo, e in cui i protagonisti, alla fine, siamo proprio noi.


Il formaggio e i vermi. Il cosmo di un mugnaio del '500 Copertina flessibile, di Carlo Ginzburg, Adelphi



Pubblicato per la prima volta nel 1976, «Il formaggio e i vermi» ritorna con una postfazione. Nel frattempo, tradotta in ventisei lingue, la vicenda del mugnaio friulano Domenico Scandella detto Menocchio, messo a morte dall'Inquisizione alla fine del Cinquecento, ha fatto il giro del mondo, mostrando come sia possibile, attraverso gli archivi inquisitoriali, cogliere le voci di individui che spesso non compaiono, o compaiono solo in maniera indiretta, nella documentazione storica: dai contadini alle donne. Il mugnaio Menocchio era senza dubbio una figura straordinaria, percepita come anomala anche dai suoi compaesani; l'ampiezza delle sue letture, la ricchezza delle sue reazioni ai libri, l'audacia delle sue idee non finiscono di stupire. Ma anche un caso eccezionale (qui sta la scommessa del libro) può gettar luce su problemi di vaste dimensioni: dalla sfida alle autorità in una società preindustriale all'intreccio fra cultura orale e cultura scritta. Come chiarisce la nuova postfazione, «Il formaggio e i vermi» è stato letto retrospettivamente come un esempio di microstoria. Ma lo scopo di quest'esperimento di scrittura della storia era, ed è, quello di far arrivare al lettore la voce di Menocchio: «Io ho detto che, quanto al mio pensier et creder, tutto era un caos, cioè terra, aere, acqua et foco insieme; et quel volume andando così fece una massa, aponto come si fa il formazo nel latte, et in quel deventorno vermi, et quelli furno li angeli...».

La traversata Formato Kindle e copertina flessibile, di Adrien Bosc, Guanda


La traversata di [Bosc, Adrien]
Il 24 marzo 1941, il Capitaine-Paul-Lemerle lasciava il porto di Marsiglia per affrontare la traversata dell’Atlantico con circa trecento passeggeri a bordo. «Non si trattava solo di una nave ma di un’arca»: ospitava un piccolo e variegato consesso di artisti, studiosi e rifugiati politici, tutti in fuga dagli orrori del secondo conflitto mondiale. Le ragioni della partenza erano diverse e diversa la meta finale: André Breton Claude Lévi-Strauss volevano raggiungere New York; Victor Serge era riuscito a strappare per sé e il figlio un visto per il Messico, così come Anna SeghersGermaine Krull, che con occhio di fotografa si aggirava tra i sartiami in cerca di uno scatto, sarebbe arrivata in Brasile, il pittore Wilfredo Laim a Cuba. Erano saliti aspettandosi lussi da transatlantico, ma si trovarono a condividere una bagnarola arrugginita che offriva modesti letti a castello e in alcuni casi anche il disprezzo del comandante. Fu una navigazione lunga e faticosa, il cibo scarseggiava, l’igiene era nullo, e all’interno di questo mondo chiuso venne a crearsi una comunità costretta a inventare momenti di pallida allegria e ad affrontare nuove prove a ogni scalo, come la quarantena nell’agognata Martinica. Nessuno sarebbe uscito indenne da quella crociera forzata, ma tutti avrebbero trovato il modo di ricordarla in una frase, in un diario, in un quadro, in una foto. Proprio da una foto parte Adrien Bosc per raccontare la vicenda di un gruppo di persone che per qualche mese hanno condiviso un destino. Mette insieme materiali d’archivio, li frammenta, li spariglia, usa quelle storie per riflettere sulla creazione letteraria, sulla finzione, sulla realtà, le dosa con talento e salpa per il suo lungo viaggio.


Extravergine, Formato Kindle e Copertina flessibile, di Chiara Moscardelli, Solferino


Extravergine: Vergini si nasce o si diventa? di [Moscardelli, Chiara]
A quasi trent’anni ci sono difetti che nessuno ti perdona, e uno di questi è la verginità. Dafne Amoroso lo sa benissimo, anche perché la sua esuberante amica Ginevra glielo ripete di continuo. C’entra la sua cronica timidezza? La mancanza del padre, che non ha mai conosciuto? O magari un’infanzia funestata da una madre ex attrice di film pornosoft, nudista e fricchettona, che fin dalla pubertà ha tentato a ogni costo di indurre la figlia a liberarsi da quel problemuccio? Trasferirsi a Milano dalla Puglia è stato inutile: a Dafne non succede niente, da nessuna parte. Tanto che quando prende l’aereo diretta in Azerbaijan, per un’improbabile settimana seminariale sul romanzo Regency, lei non pensa certo che la sua vita stia per cambiare. E invece.
L’incontro-scontro con un uomo misterioso all’aeroporto, un inseguimento in taxi, un camion pieno di capre e l’inevitabile incontro nel fienile sono solo l’inizio di un’avventura esotica che, incredibilmente, proseguirà a Milano. Qui infatti Dafne viene assunta nientemeno che da «Audrey», patinatissima rivista femminile in cui sembra destinata a passare da un equivoco a un altro ancora peggiore. E a scoprire che non è così facile lasciarsi alle spalle il fascinoso Mathias Gallo e la promessa che le ha fatto… L’esilarante romanzo di formazione di una ragazza moderna che avrebbe tanto voluto essere all’antica, ma imparerà che nulla può fermare chi ha deciso di cambiare


La tigre, Formato Kindle e Copertina flessibile, di Joël Dicker, La Nave di Teseo



All'inizio del XX secolo, una notizia drammatica sconvolge l'opinione pubblica di San Pietroburgo, la capitale dell'Impero russo. Nella lontana Siberia una tigre semina il terrore, aggredisce il bestiame e massacra gli abitanti dei villaggi. Pochi testimoni sono riusciti a sfuggire ai suoi assalti. Lo zar decide di offrire una ricompensa straordinaria a chi riuscirà a uccidere l'animale, l'equivalente del peso della Tigre in monete d'oro. I migliori cacciatori di tutta la Russia si dirigono verso la Siberia per catturarla, ma l'animale schiva le loro trappole e scompare nella steppa: da preda diventa lei stessa cacciatrice spietata. Nessuno sembra in grado di fermarla finché Ivan, un giovane di San Pietroburgo, decide di farsi avanti. Per avere la meglio sulla Tigre, ricorre a uno stratagemma implacabile e terrificante: l'ultima tappa di un duello avvincente che rischia di ritorcersi contro di lui.


La bomba: Cinquant’anni di Piazza Fontana Formato Kindle e copertina flessibile, di Enrico Deaglio, Feltrinelli

La bomba: Cinquant’anni di Piazza Fontana di [Deaglio, Enrico]
"La bomba del 12 dicembre 1969 ha cambiato l’Italia; o meglio l’ha picchiata come un pezzo di ferro rovente su un’incudine, umiliata. Per cinquant’anni, tutta la vasta cospirazione di potere che l’ha prodotta ha lavorato per lei, perché restasse impunita e si moltiplicasse. È una storia talmente enorme che non si sa da che parte cominciare.”
E la storia comincia dalle cicatrici, dalle premonizioni, dalle coincidenze, dai luoghi da cui la Storia è passata. E riemergono il tassista Rolandi, la fatale stanza della Questura da cui precipitò Pinelli, il “colpo di stato” in Procura, il “silenzio monumentale di Milano”, l’angosciante Veneto profondo in cui la bomba venne concepita, le manovre finanziarie intorno alla banca della strage, la sublime arte del depistaggio che da allora ci ha sempre accompagnato. La ricerca diventa così uno “studio in rosso” sulla struttura del potere in Italia e sulle nobili forme di resistenza che lo hanno contrastato, con le armi dell’amicizia, della parola, della musica, del coraggio civile. In mezzo campeggia, senza tempo, il grande quadro di Enrico Baj – la nostra Guernica –, che venne bendato perché troppo vero.
Questo è un viaggio nella memoria, che ha l’andamento di un giallo e racconta l’ultimo mezzo secolo di storia italiana, come non l’abbiamo mai sentita. Chi non c’era potrà respirare l’aria pesante di quei giorni, quando sembrava che fosse buio a mezzogiorno. Chi c’era ritroverà la ferocia della bomba che scoppia, e poi si ritira, e poi si riproduce, e continua a scoppiare per decenni, con il potere di assoggettare tutti – tutti? – alla sua ferocia e al suo ricatto.
Con lo sguardo di chi ha vissuto questa storia dall’inizio, Enrico Deaglio ricompone l’intrigo mettendo insieme le scoperte – alcune clamorose – degli ultimi dieci anni e nuovi spunti di ricerca con la speranza che una verità si possa raggiungere e, soprattutto, rendere nota.


L'esperienza del cielo. Diario di un astrofisico Copertina flessibile, di Federico Nati, La nave di Teseo



Nel novembre 2018 l'astrofisico Federico Nati parte per una missione in Antartide con un team internazionale. La missione è rischiosa e ambiziosa: spedire nella stratosfera un telescopio di tre tonnellate per studiare la nascita delle stelle e le origini del cosmo. Gli scienziati combattono contro le difficoltà del lavoro sperimentale, amplificate dalla ostilità dell'ambiente polare, per portare a compimento l'esperimento su cui hanno scommesso anni di lavoro e carriera. Federico Nati racconta una storia umana e professionale che inizia sulle vette dei vulcani nel deserto di Atacama, in Cile, passa per i più avanzati laboratori degli Stati Uniti, fino ai mesi nel grande bianco antartico.