sabato 2 marzo 2019

Recensione libro "Aeternitas Act I" di Marco Valerio La Grasta, Amazon


Recensione libro

Aeternitas Act I di Marco Valerio La Grasta
Amazon





Scheda tecnica

Titolo : Aeternitas
Autore: Marco Valerio La Grasta
EditoreIndependently published
Pubblicazione: 17 Ottobre 2018
Pagine: 151
Genere: Fantasy / Fantascienza
Formato: Kindle e copertina flessibile


Siegfried, giovane rampollo di una famiglia nobiliare, compie un lungo viaggio nel tentativo di riportare in vita una persona a lui cara. Seguendo i pochi frammenti di informazioni in giro per il mondo, arriva a Zhou Hang una gigantesca metropoli orientale. Qui all’ombra dei grattacieli di acciaio e vetro, recupera il nome di una persona, Sadanobu, capace di richiamare le anime dei morti.

Il mago del sangue è tornato
Cosa si aspetta un lettore quando si appresta a leggere un romanzo di fantascienza o distopico? Sicuramente, fare un viaggio nel tempo e vivere delle dimensioni parallele ambientate nel futuro o nel presente. Nel romanzo Aeternitas così come il titolo preannuncia ("Eternità"), dell’autore Marco Valerio, troverà ciò, e sarà una bella esperienza da vivere accanto ai personaggi: Sadanobu, il mago del sangue “nulla è rimasto di palme, colori pastello e vita nella zona visitata da Sadanobu, tutto giace morente e insanguinato…” , Halisha , il demone del suicidio “ è lei che semina il mal di vivere nel mondo e poi attende paziente, di cogliere il suo raccolto, come il canto ipnotico di una sirena…”,
Siegfried, giovane rampollo di una famiglia nobiliare,  Mudabanashi, Suzume e tanti altri.  Un viaggio siderale nel tempo e nello spazio, per ridare vita ad una persona cara. Il tutto parte con Siegfried che intraprende un lungo viaggio alla ricerca di colui che potrebbe far ritornare alla vita il suo amore arso vivo dall’Inquisizione. Un lungo viaggio che lo conduce a Zhou Hang, una gigantesca metropoli orientale e al suo incontro con Sadanobu che li promette di ridare la vita al suo amato, a costo di… leggete il romanzo.
Un viaggio astrale che per molti versi mi ha riportato al cammino condotto da Dante nell’Inferno “ dietro uno sperone di roccia vulcanica, finalmente scorgono una caverna […] dall’ingresso simile alla testa di un felino, un leopardi con le fauci aperte e i denti affilati; gli occhi sono due grandi pietre preziose di color ambre…” che percorre dolore e sofferenza solo per rivedere la sua Beatrice; così come Siegfried ripercorre tale dolore e sofferenza solo per ridare la vita al suo amore. Il romanzo si articola tra presente, passato e futuro, tra luoghi reali e luoghi astrali. Ogni capitolo è contrassegnato da un titolo atto ad introdurre il lettore in una dimensione diversa, di volta in volta, e non lasciarlo nella confusione cosmica totale. Potrebbe capitare di perdere il filo del discorso seguendo i vari viaggi nel tempo. 
Il linguaggio è semplice, efficace e rende la lettura scorrevole e veritiera tale da indurre il lettore, quasi come se fosse un gioco di prestigio, a vivere l'illusione di combattere accanto ai guerrieri della vita e della morte.
Ma soprattutto è un viaggio psicologico e introspettivo nelle nostre paure e angosce, che spesso rinneghiamo per poter vivere sereni seppur nella menzogna. Quindi il viaggio astrale come metafora interiore che ci suggerisce di guardarci dentro
“Devi imparare una nuova lezione, il tuo fisico può sopportare sforzi inimmaginabili e compiere azioni straordinarie, ma per fare ciò è la mente che deve permetterlo. La mente disciplinata permette al fisico addestrato di oltrepassare i limiti […] non lamentarti…”.
Il libro lo consiglio a tutti gli amanti del genere Fantasy, Fantascienza e Distopico, per coglierne appieno il senso e il significato del romanzo. Io non essendo un’amante del genere, ho fatto un po’ di fatica fino alla fine, per poi comprenderne il senso. 
Buona lettura!!!


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