Intervista a Elisabetta Capecci
Buongiorno lettrici e lettori, oggi ospito nel mio blog, l'autrice Elisabetta Capecci, del romanzo "La ragazza arrabbiata" recensito tempo fa. Conosciamola un po' attraverso la nostra intervista a quattro mani e a due voci, di Manu e Sara.
Ma prima vi offro la trama del romanzo.
Sara e Federico, due anime complicate.
Sara è una bella ragazza, ma non ha un carattere facile.
Dopo essere stata delusa, ancora adolescente, da un ragazzo di cui si era innamorata, decide di prendersela con il mondo intero. È arrabbiata e la felicità degli altri la innervosisce. Gli anni passano, ma la situazione non migliora, la cattiveria di Sara è incontenibile, come la sua bellezza.
Ma quando è costretta ad allontanarsi dalla città dove vive, ritrova Federico e scopre che con lui ha ancora voglia di vivere serenamente, sognare e sperare in un futuro migliore.
Riuscirà Sara a superare tutta la rabbia e ritrovare la felicità?
Secondo FtNews può considerarsi anche un romanzo di formazione.
Sara è una bella ragazza, ma non ha un carattere facile.
Dopo essere stata delusa, ancora adolescente, da un ragazzo di cui si era innamorata, decide di prendersela con il mondo intero. È arrabbiata e la felicità degli altri la innervosisce. Gli anni passano, ma la situazione non migliora, la cattiveria di Sara è incontenibile, come la sua bellezza.
Ma quando è costretta ad allontanarsi dalla città dove vive, ritrova Federico e scopre che con lui ha ancora voglia di vivere serenamente, sognare e sperare in un futuro migliore.
Riuscirà Sara a superare tutta la rabbia e ritrovare la felicità?
Secondo FtNews può considerarsi anche un romanzo di formazione.
- Blog: Ciao Elisabetta, innanzitutto benvenuta nel mio
Salotto e grazie per la tua disponibilità.
Elisabetta: Salve a tutti/tutte e grazie per avermi
ospitato.
- Blog: Prima di inoltrarci nell’intervista, siamo curiose di
conoscere Elisabetta bambina e donna e poi successivamente Elisabetta
scrittrice. Raccontati un po’.
Elisabetta: Mmm, in realtà non c’è molta differenza tra le
tre: siamo tutte quante delle sognatrici. Mi piace comprare cose “giocattolose”
(per esempio colleziono oggetti del brand “Le Nasute” e non posso resistere a
gadgets pelosi, rosa shocking o leopardati). Sono una persona riservata, mi
piace stare con gli altri ma preferisco i momenti con me stessa, dove coltivo i
miei molti hobbies come il grande cinema americano, prendermi cura dei miei
animaletti e giocare con i videogames. L’Elisabetta Scrittrice entra in gioco
ogni mattina: alle otto sto già scrivendo, dal lunedì al venerdì, fino alle 12.
Sono una vera stakanovista!
- Blog: Per essere una brava scrittrice,
bisognerebbe prima essere una lettrice.
Sei d’accordo con questa affermazione? A che età ti sei avvicinata alla
lettura e quale il tuo primo libro letto?
Elisabetta: Senza dubbio, lo stile e la grammatica, così
come la sintassi, migliorano molto leggendo. Sul mio comodino ho una pila di 20
libri almeno, che leggo uno dopo l’altro. Ho sempre letto molto. Il primo
romanzo, quello che mi ha fatto innamorare, è Pinocchio, avevo circa otto anni,
ma già prima mi piaceva leggere fumetti e raccolte per bambini, come
l’enciclopedia dei dinosauri o la famosa serie I Tenerissimi.
- Blog: Ci sono degli autori che ti hanno accompagnata nel
fantastico mondo della scrittura? E’ stato breve il passo dalla lettura alla
scrittura?
Elisabetta: Per me scrivere è un’esigenza, non
un’esperienza, nel senso che io scrivo perché è la mia fuga dalla realtà, che
ho sempre trovato molto noiosa, come un brutto programma che non puoi cambiare
perché non trovi il telecomando. Ho iniziato alle elementari! Non ci sono
autori che mi hanno spinto a scrivere proprio perché non mi sono cimentata in
questa impresa, per me è sempre stata una parte della mia vita.
- Blog: Come nasce il
romanzo “La ragazza arrabbiata”?
Elisabetta: Al liceo, andavo malissimo in matematica, tanto
che non seguivo più nemmeno le lezioni. Mentre il prof parlava mi sono
inventata questa storia che poi è rimasta a lungo nel cassetto.
- Blog: “La ragazza
arrabbiata “ è il tuo primo romanzo?
Elisabetta: No, prima avevo già pubblicato L’Ombra del
Drago, un dark fantasy. E’ il primo capitolo di una saga che spero di terminare
presto.
- Blog: Ora un paio di domande riguardanti il
romanzo, per aiutare i lettori alla comprensione della storia, dopo aver letto
la nostra recensione. Sara (la protagonista) ce l’ha davvero col mondo intero,
c’è qualcosa di autobiografico in questa storia? Hai mai vissuto un’esperienza
simile?
Elisabetta: Sara sono io, senza dubbio. Ho avuto
un’adolescenza tormentata e molte cose di questa storia, anche se romanzate, mi
sono accadute davvero. Purtroppo però non ho incontrato nessun Federico! Ah ah
ah!
- Blog: Di solito gli
uomini preferiscono le ragazze dolci e premurose, perché secondo te dovrebbero
innamorarsi di una ragazza arrabbiata?
Elisabetta: Detesto gli stereotipi di genere. Le donne, come
gli uomini, si arrabbiano, hanno delle giornate no, provano rancore. Penso che
un uomo dovrebbe innamorarsi di una donna vera, con il proprio passato, le
proprie debolezze e sogni… non di una bambola!
- Blog: Quali
dovrebbero essere secondo te le caratteristiche di un uomo (nel romanzo
Federico) per stare accanto ad una donna arrabbiata come Sara?
Elisabetta: Federico rappresenta un personaggio maschile
atipico per un romance: è infatti, al di là del suo bell’aspetto, un ragazzo
del tutto normale, senza tanti grilli per la testa, divertente ed equilibrato.
Federico non ha problemi ad accettare le proprie debolezze e scende sempre a
patti con il proprio orgoglio. Credo che sopporti Sara e tutte le sue follie,
perché accetta la vita e le persone per ciò che sono, e non le costringe a
cambiare.
- Blog: Perché i
lettori dovrebbero leggere il romanzo La ragazza arrabbiata?
Elisabetta: Penso che nell’universo romance, o almeno lo
spero, la gente sia stanca di leggere di cloni di Christian Grey e di Anastasia
Steele. Se così fosse, il mio romanzo è perfetto per spezzare la vostra
routine! Inoltre la copertina è carinissima!
- Blog: E ora un’ultima domanda, non vorrei rubarti molto
tempo; una domanda che mi sta a cuore che riguarda una polemica sorta tempo fa
sui social: che pensi dei blog e blogger? Che rapporto hai? Accetti recensioni
negative? Cosa ti aspetti da un blog? Le tue aspettative sono state deluse
qualche volta?
Elisabetta: Penso che i blog siano la nuova frontiera della
letteratura. Ho di recente organizzato un festival letterario per la mia
regione, “Inchiostro Marchigiano”, ed ho voluto dare spazio ai blogger
marchigiani. Riguardo alle recensioni negative, ne ho ricevute, credo come
tutte/i, ne ricordo in particolare una spietata quando pubblicai L’ombra del
drago (ah ah ah). Credo che vadano prese per ciò che sono, ossia opinioni:
certe sollevano dei giusti dubbi che sono poi utili anche per una crescita
personale, altre invece sono solo i commenti di persone a cui il libro non è
piaciuto. Basta non scoraggiarsi, del resto non si può piacere a tutti!
- Blog:Una chicca
per i tuoi lettori… romanzi in cantiere?
Elisabetta: E’ appena uscito “13 secondi” (edito da La Ruota
Edizioni), uno sci-fi che parla di viaggi nel tempo ed ambientato a San
Francisco, una città che ho visitato nel 2017. Attualmente lo stiamo
promuovendo in alcune librerie in giro per l’Italia. Ho inoltre terminato la
stesura di un tradizionale romanzo d’avventura, su pirati, sirene e isole
misteriose. E’ ambientato in Australia e mi è costato mesi di ricerca storica.
- Blog: Ti saluto e spero di ritrovarti spesso per le vie del
mio piccolo e umilissimo blog.
Elisabetta: E’ stato un piacere. A presto.
- Per la nuova legge sulla privacy, immagine prelevata da mamademaanimation.com
- Per l'intervista, cover e informazioni fornite dall'autrice e casa editrice.
Per rinfrescarvi la memoria, vi allego il link della recensione del libro La ragazza arrabbiata
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