lunedì 18 marzo 2019

Blogtour Tutti i romanzi di Arianna Ciancaleoni


Blogtour Tutti i romanzi di Arianna Ciancaleoni


Le tappe del Blogtour sono quattro, numero dei romanzi di Arianna, ciascuno dei quali tratta una tematica differente. Il mio blog ospita oggi la 3 tappa dedicata al romanzo MxE che tratta la tematica sociale del pregiudizio. Ho scelto io questa tappa, in quanto ritengo sia una tematica da affrontare e sconfiggere; il pregiudizio lede e offende la dignità di chi lo subisce. Complimenti all'autrice per aver messo in risalto una tematica difficile all'interno di un romanzo. Conosciamo meglio il romanzo.


M x E di [Ciancaleoni, Arianna]
Info Libro
Titolo: M x E
Autore: Arianna Ciancaleoni
Genere: Romanzo rosa
Formato: Kindle e copertina flessibile
Pubblicazione: 1 Febbraio 2017

Matteo per Eva è l'amore più grande. 
Ma cos'è Eva per Matteo?
Lei crede di essere lo stesso, ma la notte di Capodanno lui la lascia all'improvviso, gettandola nella più cupa disperazione e con la voglia di riconquistarlo a ogni costo. 
Col tempo però, scoprirà che non è tutto come sembra.
Né nel presente, né nel passato.


Marco si alzò di nuovo di scatto, si infilò il cappotto e senza dire una parola si avviò verso la porta.
 Stavo già pensando di finire la mia e la sua birra e di mettermi a letto vestita.

“Non è per questo motivo” lo sentii dire, mentre pensavo fosse già lungo il corridoio per uscire.
 Si tolse di nuovo il cappotto e si sedette ancora. 
Iniziai a provare una certa nausea.  “Lo so cosa pensi. Pensi che io non vedessi l’ora di stare con te. E in effetti, sarebbe giusto così, sai? Sarebbe naturale che io fossi innamorato di te. Che non aspettassi altro che Matteo ti lasciasse, per provarci con te. E se tutto fosse come pensi, ora sarei qui a fare i salti di gioia. Ma non è così. E la spiegazione è molto semplice: è che tu non ti accorgi di nulla, Eva.” 
Non riuscivo a capire dove volesse andare a parare e iniziai a pensare che la birra gli avesse dato alla testa. Riusciva solo a insultarmi, o cosa? 
Poi, lo disse, di colpo, stringendomi di nuovo le mani e cercando di guardandomi fisso negli occhi, senza alcun imbarazzo.

“Non sono innamorato di te, ma di Matteo.” 
Spalancai la bocca, gli occhi, tutto ciò che potesse esprimere il mio più completo stupore.

 “Eh?” 
“Vedi? Non ti sei mai accorta di nulla” continuò lui, come se quello che avesse appena detto fosse una cosa da poco.

“Stai scherzando, vero?” replicai, non appena riuscii a ritrovare un briciolo di lucidità.
 “No” disse con decisione.
“So che avresti potuto mettere la mano sul fuoco che fossi innamorato di te, ma non è così. Sei un’amica per me, nient’altro. Io… non mi è mai capitata una cosa del genere con un uomo, ma con lui, per me, è sempre stato così… anche se ovviamente, nessuno sa nulla. Né lo deve sapere.”

Non sapevo come reagire. 
Dopo qualche minuto Marco si
alzò di nuovo. 
“Non te ne saresti mai accorta, perché sei concentrata solo su te stessa” disse, chiudendo il portone.
 
Lo sentii, e restai a fissare le bottiglie di birra appoggiate al pavimento, finché non mi addormentai sul divano.
Non riuscivo più a guardarlo con gli stessi occhi da quando mi aveva confessato di essere innamorato di Matteo. Mi chiedevo se l’interessato lo sospettasse, o se magari Marco si fosse confessato. 
Ma con che faccia Matteo avrebbe potuto raccontarmi che il suo migliore amico si fosse innamorato di lui? 
Più andavo avanti più pensavo alle cose che non mi aveva detto.
Erano passati otto mesi. 
E non l’avevo più sentito, né visto per caso.


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