Review Party "La Governante" di Rebecca Quasi edito DRI Editore
SCHEDA PRODOTTO
Titolo: "La Governante"
Autore: Rebecca Quasi
Editore: Dri Editore
Genere: Romance Storico
Formati disponibili: ebook 2.99/ cartaceo 12.99
“Mi occuperò di vostra
figlia meglio che posso, le insegnerò le buone maniere e tutte quelle
sciocchezze che servono per affrontare il vasto mondo. E poiché è una donna le
insegnerò anche a non fidarsi degli uomini, soprattutto di quelli che hanno una
gran parlantina e baciano come Dio comanda.”
Londra 1875. Lord Moncrieff, rimasto vedovo, deve trovare una governante
che si occupi di sua figlia. O meglio della figlia di sua moglie, visto che non
è certo di essere lui il padre della bambina. Assume la signora Tate, una donna
giovane e affascinante, con un passato non proprio cristallino. L'idea di
spedire figlia e governante lontano da Londra si rivela, però, poco funzionale
all'attrazione che inevitabilmente i due finiscono per provare.
Lord Leonard Lennox, conte Moncrieff, ci pensò molto bene
e giunse alla conclusione che la morte della moglie non lo aveva rattristato
affatto.
In senso ampio la morte di una donna di ventinove anni era
un'enorme disgrazia, ma nello specifico la morte di colei che gli aveva reso la
vita un inferno per una decina d'anni, era una liberazione.
Il fatto poi che fosse precipitata dalle scale di un
palazzo in cui si teneva una festa di dubbio gusto, alla quale lui non era
presente (e circa trecento persone potevano confermarlo), era un ulteriore
segno della benevolenza del destino.
A questo si era concesso di pensare il conte di Moncrieff
dopo il funerale di Helen, sua moglie, quando finalmente se ne erano andati
tutti coloro con i quali aveva dovuto sostenere un credibile e ipocrita
contegno compatibile con una grave perdita.
Dunque cosa restava del loro matrimonio?
Sicuramente Penelope, la figlia che Helen aveva avuto. Da
chi?
Forse era addirittura sua.
“Volete sapere se considero la fedeltà coniugale un valore? Sì, per me lo è. A dispetto di tutto? Ancora sì. Volete sapere se ho dei principi morali? Uno solo: non giudicare nessuno. Mi scandalizza il comportamento di vostra moglie? No. Il vostro? Nemmeno. Volete sapere se io al posto di vostra moglie mi sarei comportata così? Non lo so. Non ero sposata con voi, non posso sapere cosa voi l'abbiate spinta a fare e cosa lei ha fatto a voi. Volete sapere se ho tradito un marito ubriacone sempre al verde? Non l'ho fatto, ma non perché io sia migliore di vostra moglie. Mi occuperò di vostra figlia meglio che posso, le insegnerò le buone maniere e tutte quelle sciocchezze che servono per affrontare il vasto mondo. E poiché è una donna le insegnerò anche a non fidarsi degli uomini, soprattutto di quelli che hanno una gran parlantina e baciano come Dio comanda.”
Moncrieff rimase muto con il bicchiere in mano. Poi, dopo
una lunghissima pausa durante la quale non smise di ammirare le scintille negli
occhi della signora Tate, concluse:
“Quindi vostro marito baciava bene...”
“Maledettamente bene, accidenti a lui!”
Dopo lo straordinario successo di “Dita come Farfalle”, sia
in termini di vendite ma anche e soprattutto di apprezzamento da parte dei
lettori, Rebecca Quasi ci regala il suo attesissimo secondo romanzo storico.
Non più Regency ma questa volta in epoca vittoriana. L’autrice riesce come sempre a connotare i suoi personaggi
con maestria, sia dal punto di vista psicologico che emozionale, rendendoli
vividi e sfaccettati, interessanti fin dal primo sguardo. Chi come noi ha amato Dita, proverà le stesse sensazioni in
questo secondo interessante lavoro.
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