martedì 12 giugno 2018

Recensione: "Fai piano quando torni" di Silvia Truzzi


SCHEDA TECNICA 

Titolo: Fai piano quando torni 
Autrice: Silvia Truzzi
Editore: Longanesi 
Pubblicazione: 8 Marzo 2018
Formato: Ebook, cartaceo
Pagine: 272
Genere: Narrativa contemporanea



“La semplice storia dei preziosi insegnamenti che solo chi ha vissuto più di noi può regalarci”
Margherita è una ragazza brillante con un bel lavoro e una vita piena di soddisfazioni; purtroppo però la prematura morte di suo padre e l’abbandono di Francesco, il suo fidanzato, la segnano in maniera indelebile.
“prima di dormire pensavo: ma se papà mi telefonasse da lassù, una telefonata interplanetaria, quanto costerà?”
Dopo un disastroso incidente automobilistico si sveglia in ospedale accanto alla signora Anna, una casareccia signora bolognese apparentemente logorroica e “impicciona”.
"Da quando ero in ospedale non riuscivo neanche a piangere, ma qualche volta sognavo Francesco che mi diceva la nostra frase: “Fai piano quando torni”.
All’inizio le chiacchiere della signora Anna le danno noia, ma poi inizia a raccontarle di un marito noioso con cui ha dovuto convivere suo malgrado, e di una figlia despota che non aspetta altro che mettere le mani sull’eredità che le spetta.
La vita è lunga e bisogna dividerla con qualcuno che sta dalla tua parte, che ti aiuta, che vuole tutto il bene per te”
Col passare dei giorni, la presenza della signora Anna diventa fondamentale per la guarigione di Margherita, la ragazza infatti ne trae beneficio più di una seduta di psicoterapia e capisce che la vita può regalarle ancora belle sorprese.
Arriva però il momento delle dimissioni e tutte le sue certezze si affievoliscono.
Riuscirà a tornare alla sua vita?
Potrà portare anche a casa, con la vicinanza di sua madre, la piccola “isola felice” trovata in ospedale?
Vivere non significa attendere che passi la tempesta, ma imparare a danzare sotto la pioggia” (Gandhi)
Libro scritto in terza persona, raccontato in maniera semplice, molto scorrevole e piacevole da leggere.
Ogni capitolo è introdotto da alcune lettere che raccontano il passato della signora Anna e che ci aiutano a comprendere meglio alcuni suoi comportamenti e decisioni.
E’ molto bello come la signora Anna prenda a cuore Margherita, per lei la ragazza rappresenta il suo riscatto e tutto quello che non è potuta essere lei; l' aiuta a tirare fuori la grinta per lasciarsi definitivamente alle spalle una situazione spiacevole, tutto questo all’insegna dell’allegria e del divertimento.
Ed è bello come Margherita riesca a trarre tanta forza da questa simpatica signora e dai suoi insegnamenti, questo a riprova dell’importanza delle persone più anziane nella nostra vita; avendo vissuto più di noi hanno un enorme bagaglio d’esperienza e sono sempre pronte a condividerlo.
Sorrido al pensiero della mia nonna, anche se non c’è più, ogni giorno, ogni attimo metto in pratica i suoi insegnamenti, so che da qualche parte lei ne sarà felice.
Leggetelo, sorridete e vivete alla grande, ogni giorno è un’occasione di riscatto proprio come insegnano le nostra protagoniste.
A volte soffrire è più facile che non affrontare il dolore”

Recensione di Sara Mastrantoni 


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