SCHEDA TECNICA
Titolo: Il Kyls'Ahr. Il figlio dei cieli: 1
Titolo: Il Kyls'Ahr. Il figlio dei cieli: 1
Autore: Marco Volpe
Editore: Laura Capone Editore
Pagine : 619
Pubblicazione: 17 Gennaio 2018
Genere: Fantasy
Formato: Cartaceo
Valutazione
La giovane Nathee, originaria di Glace, un pacifico villaggio nell'Impero di Shantia, assiste a un fenomeno mai visto prima: luminosi e potenti raggi lunari, sui Monti della Luna, innalzano improvvisamente un maestoso muro d'acqua, all'interno del quale giace, incredibilmente, un neonato. La donna, spaventata ma coraggiosa, preleva il piccolo e lo porta via con sé, modificando così il corso della storia. Da questo momento, infatti, il destino del mondo di Azura è segnato: il bambino, con un tatuaggio di luce sul viso, in grado di sprigionare una forte carica energetica dalle incalcolabili potenzialità, ha un compito importante: da lui, Paladino dei Cieli, dipende il futuro di numerose stirpi, mentre, tra magie e sortilegi di popoli leggendari, l'Oscurità cerca, con ogni mezzo, di impedirgli di compiere il suo luminoso destino.
Vi trovate
davanti a una storia epica. Una storia di eroi e oscuri poteri, di donne
coraggiose e di uomini custodi di segreti antichi; di religioni potenti, di
antiche divinità.
Il Figlio
dei Cieli, Alaran, è stato portato sulla terra da un antico dio, e Nathee, una
donna coraggiosa ma piegata da un sordo dolore, lo trova. Decide di accudirlo,
lo rende suo figlio.Ma non è un bambino normale: racchiude grandi poteri dentro di sé. Un antico druido, custode dei poteri della natura, aiuta Nathee nella sua impresa, ma anche nascondendo il loro segreto al resto del mondo, presto qualcosa, o qualcuno, si sveglierà e pretenderà vendetta: il male più oscuro, quello originale.
Questa
storia non è una semplice storia fantasy. È bene sottolinearlo perché trovare
un solo genere in cui racchiuderla è estremamente riduttivo. Contiene molto
caratteristiche dell’epica, del romanzo di formazione, del fantasy classico,
della mitologia e della religione. Nulla è lasciato al caso in questo primo
romanzo. Un mondo cartografato, creato da zero milioni e milioni di anni fa, in
cui entità ben definite camminano e creano la vita.
È una storia
epica perché ricorda l’inizio dei poemi omerici, e perché richiama una moderna
Bibbia, in cui il Figlio dei Cieli è accudito e cresciuto da una moderna Maria,
Nathee. I personaggi sono ben costruiti, soprattutto Nathee che cattura per il suo spiccato lato umano: è come se fosse davanti ai nostri occhi, in carne e ossa.
Lo stile dell’autore è puntuale e preciso, come richiamo al fantasy classico, nella descrizione di ambienti e situazioni, con una aggettivazione creativa e originale. Una piccola nota di criticità è proprio legata alla descrizione abbondante, spesso un po’ troppo, che a volte frammenta le situazioni.
Un buon libro con cui passare le giornate, che ci porterà in un mondo fantastico.
Aprite il libro, siete pronti per scalare le montagne insieme a Nathee per scoprire qualcosa che cambierà per sempre la sua vita?
RECENSIONE SCRITTA DA LAURA FEVERATI
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