Recensione: Il tempo di un battito di Layla Tales

                                                         SCHEDA TECNICA


Titolo: Il tempo di un battito

Autore: Layla Tales

Pubblicazione : 25 Settembre 2017

Formato: Kindle

Pagine: 253

                                                          Gradimento
                               (da 1 a 5)

Il romanzo “Il tempo di un battito” di Layla Tales è una rivalsa sulla vita , la risposta a tutti coloro  che  denigrano  e puntano il dito contro  chi nella vita abbia commesso degli errori. A tutti coloro che vivono di pregiudizi.

Nella vita ciascuno ha diritto a una seconda possibilità in quanto ad ogni battito e ad ogni respiro corrisponde un'emozione e una sensazione.

E’ quello che accade ai due protagonisti del romanzo: Andrea e Roberta.

Due ragazzi diametralmente opposti senza punti in comuni ; finchè un giorno le due strade dapprima parallele , diventano incidenti.

Ma procediamo per gradi e cerchiamo di conoscere insieme i personaggi e le loro storie.

Andrea è un ragazzo che conduce una  vita sregolata e per non dimenticare i suoi errori , li scolpisce  sulla sua pelle così come sono scolpite le cicatrici nella sua anima.

Dopo una delusione d’amore con conseguente sbornia, decide di ricominciare daccapo e riprendere in mano la sua vita. Una mattina post - sbornia, muore  il vecchio Andrea lasciando il posto al nuovo Andrea.

Quell’Andrea che raggiunge positivi risultati lavorativi diventando imprenditore di se stesso e  proprietario di un bar e di un appartamento; quell’Andrea  che rispetta le donne e la loro amicizia anche se non disdegna le avances e le avventure di una notte; quell’Andrea che possiede l’anima incisa da un tatuaggio indelebile che lo lacera ogni qualvolta quel segreto doloroso ritorna a galla anche solo osservando uno di suoi tanti tatuaggi.

Roberta è una ragazza  posata ed equilibrata; dopo aver conseguito la laurea, lavora presso uno studio di fisioterapia.   

Roberta crede nel grande amore e nei rapporti duraturi; infatti vive una relazione d’amore lunga anni, finchè il suo ragazzo decide di lasciarla per seguire le sue ambizioni professionali. Non sempre amore e ambizioni riescono ad incastrarsi.

Roberta resta sola, abbandonata e senza nessun conforto se non la bottiglia di birra.

Capita per caso nel locale di Andrea e si ubriaca.

“Galeotta fu un' ubriacatura”.

 Pian piano Andrea non riesce più a staccarsi da Roberta; non riesce più a vivere la sua quotidianità senza "l’uragano Roberta" che passa e sconvolge la sua casa e la sua vita.

“Pranziamo insieme? – mi chiede sollevando i suoi splendidi occhi su di me.

"Mi farebbe piacere" – Ho deciso .

Da oggi in poi lascerò che le cose accadano senza pensare troppo. Voglio vivere questo momento, ma soprattutto voglio conoscere questo ragazzo”.

Andrea conosce finalmente due sentimenti a lui sconosciuti: l’Amore e la Gelosia.

“….per poi spiegarle quanto sto male da quando non è con me. Come non riesco a dormire perché non posso stringerla. Come non posso nemmeno pensare di toccare un’altra quando ho solo lei in testa. Nemmeno da solo ci riesco”.

Ma quando sembra andare tutto per il verso giusto, ecco che il loro  passato ritorna a stravolgere la loro vita. Riusciranno i due ragazzi a sopravvivere e a combattere insieme per difendere il loro Amore?   Il passato sarà più forte  del Presente e del loro futuro tanto ambito?

 "Il tempo di un battito" è il secondo libro di una serie di autoconclusivi , preceduto da “ La direzione di un battito”;  il terzo e ultimo capitolo, uscirà tra qualche mese.

Attraverso questa serie, l’autrice Layla Tales, ripercorre la storia e la vita di Andrea e rende il lettore partecipe della sua metamorfosi.

In questo secondo capitolo “ Il tempo di un battito”, Andrea è un ragazzo maturo che va incontro al proprio destino senza paura, un po’ come dovremmo fare tutti; affrontare i problemi nonostante le difficoltà. Urtare il muso e chiudere il cerchio doloroso del dolore.

La lettura è abbastanza scorrevole e leggera e riesce a catturare l’attenzione del lettore dalla prima all’ultima pagina.

Nonostante non  sia il mio genere, ho trovato la lettura piacevole ed interessante con parecchi spunti positivi utili ai giovani per affrontare le difficoltà senza cadere negli eccessi dell’alcool e delle sostanze stupefacenti  che aumentano i problemi invece di risolverli, percorrendo una strada senza ritorno.

“ Bevi hai preso una sbornia colossale. Ti farà bene".

"Chi sei"?

"La tua fortuna".

"Cosa mi è successo"?
" Non ricordi nulla ? Lo immaginavo. - Sorride e si tocca la barba. -  "Hai un bel disegno colorato sull’avambraccio".

"Fantastico, mi sono fatto un tatuaggio. Mi sono ubriacato e sono rimasto fuori una giornata intera. Stavolta mio padre mi caccia di casa. O mi ci rinchiude. O mi uccide. Delle tre, l’ultima, per come mi sento ora è quella che preferisco”.

Solo una piccola critica che spero sia costruttiva. L’utilizzo di parole “non consone” al romanzo a mio parere. Sono un po’ stanca di leggere parolacce, imprecazioni ed epiteti ; capisco l’intento dell’autrice nel voler avvicinarsi e farsi comprendere meglio dal pubblico giovanile. Capisco anche che il linguaggio "coatto" sia di uso quotidiano tra i nostri giovani; ma all’interno di un romanzo, qualsiasi sia il genere, lo trovo fuori luogo.

I libri e i romanzi dovrebbero aiutare i lettori a migliorarsi e a modificare il proprio essere, a diventare cioè persone migliori.

Mi è piaciuta l’idea strutturale “di racconto” dalla parte di Andrea e dalla parte di Roberta. Come se si leggesse due romanzi in un unico capitolo , visto sotto due punti di vista.

Lettura consigliata a tutti/e.

 

                                            La serie completa

 

- La direzione di un battito

- Il tempo di un battito

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