mercoledì 1 novembre 2017

Consiglio di lettura: La vista dell'anima primo capitolo della trilogia urban fantasy di Melissa Kat




Oggi nella rubrica "Consiglio di lettura" inserisco il  romanzo di una giovane autrice il primo di una trilogia urban Fantasy. L'autrice per sua scelta e per alzare il pathos nei suoi lettori, ha deciso di non rilasciare una sinossi ma solo una piccola descrizione del romanzo e il Prologo.
Vi presento : "Darklight Souls - La vista dell'anima" di Melissa J. Kat e Chester Lucker.





                                                    SCHEDA TECNICA


Titolo: La vista dell'anima

Autore: Melissa J. Kat - Chester Lucker

Editore : PubMe

Pagine: 200

Serie: 1 di "Darklight Souls

Pubblicazione :11 Ottobre 2017

Da acquistare su Amazon e in libreria su ordinazione o sul sito PubMe

http://libreria.pubme.me/fantasy/288-darklight-souls-la-vista-dell-anima.html






Risultati immagini per immagini scritta prologo



Un vento gelido mi accarezzò la guancia, scese sulle braccia, poi sulle gambe fino alla punta dei piedi. Era così freddo che sembrava mi fosse entrato dentro le ossa del corpo provocando un brivido intenso. Pensai che la coperta fosse caduta, ma quando aprii gli occhi vidi che non si era spostata e mi avvolgeva interamente. Quando guardai la mia camera illuminata dalle tenue luce della luna, ebbi la sensazione che ci fosse qualcosa fuori posto. Mi alzai per controllare se la finestra fosse chiusa bene e mi accorsi che non passava nemmeno uno spiffero d'aria. Non riuscivo a spiegarmi da dove provenisse quell'improvvisa aria fredda. Anche la porta era chiusa, come al solito. Tornando a letto sbattei il piede contro lo spigolo del comodino, persi l'equilibrio e feci cadere la lampada. La riposi al suo posto e mi accorsi che al suo fianco mancava la cornice con la foto di me e Mark scattata al mare l' estate precedente. Era stata sopra il comodino da un anno ed ero sicura di non averla mai spostata da allora. Guardai per terra, cercai sotto il letto e in tutta la stanza, ma non c'era da nessuna parte. Stavo per rimettermi a dormire quando sentii un dolore acuto sotto al piede nudo e mi accorsi di aver pestato un pezzetto di vetro. Sul tappeto accanto alla finestra ce n'erano sparsi molti altri ed ero certa che quando ero andata lì qualche minuto prima non ce ne fosse stato nessuno. Pensai che potessero essere i resti del vetro della cornice, mi guardai attorno e la vidi vuota sopra la scrivania, senza foto.  
Non aveva alcun senso. In casa ero da sola, nessuno era entrato nella mia camera e gli oggetti non potevano apparire e sparire da soli. Il cuore mi batteva come un tamburo, ero disorientata e spaventata. Un fruscio ruppe il silenzio della stanza. Sapevo che proveniva dall' esterno. Allungai un braccio per scostare la tenda. Solo in quel momento mi accorsi che sapevo dall'inizio che avrei dovuto guardare attraverso la finestra per trovare ciò che cercavo, ma ero troppo spaventata per farlo. Raccolsi tutto il coraggio che avevo, con mano tremante spostai la stoffa leggera e quello che vidi mi lasciò senza fiato.
Al di là del vetro, un forte vento sbatteva contro la finestra la fotografia, dando l'impressione di tenerla appiccicata con una forza invisibile. Era la foto di me e Mark: io sorridevo all'obiettivo, il volto abbronzato e occhiali da sole. Ricordavo che Mark quel giorno indossava solo il costume e i suoi occhi erano resi più chiari dalla luce del sole, ora invece, al posto suo, c' era solo una sagoma nera con due inquietanti pupille rosse...


 


Nessun commento:

Posta un commento

Lascia il tuo commento qui!