sabato 28 ottobre 2017

Recensione: Io confesso di John Grisham






Titolo: Io confesso

Autore: John Grisham

Editore: Mondadori

Pubblicazione: 6 Dicembre 2010

Pagine 437

       
                                 Gradimento








Nella Chiesa di St Mark, poco distante dalla

cittadina Slone, qualcosa sta per cambiare... la

 vita del giovane pastore luterano Keith

Schoroeder, sta per essere sconvolta...



In una fredda mattinata invernale,  un uomo  chiede di parlare con
 il pastore Keith. Si tratta di Travis Boyette, uno stupratore seriale
di donne, con vari crimini  in libertà vigilata. Ha  urgenza di
confidare un segreto che non riesce più nascondere, un segreto
terribile che sconvolgerà la vita di Keith.
Come spesso accade nell'essere umano, per quanto forte possa
 apparire, nel momento in cui si trova a faccia a faccia con la
malattia anticamera della morte, sente la necessità di liberare  la
sua mente e la sua anima, sennonchè la sua  coscienza da un peso
 terribile che gli attanaglia il cuore.
Sotto confessione  racconta di aver commesso un terribile
omicidio nella cittadina di Slone,  ai danni di una studentessa
bianca cheerledeer Nicole Yarber, il cui corpo non fu mai ritrovato.
 Di tale omicidio fu incriminato un ragazzo di colore Dontè Drumm, giocatore di football, nonostante egli si sia sempre dichiarato innocente.
 

«Voglio dirle una cosa, reverendo. Hanno preso l’uomo sbagliato. Quel ragazzo non ha avuto niente a che fare con l’omicidio.»

«E tu come fai a saperlo?»
«Non ci sono prove. Nemmeno una. I poliziotti hanno deciso che era stato lui, gli hanno estorto una confessione e ora stanno per ucciderlo. È un errore, reverendo. Un grosso errore.»
 
 

Vani i tentativi dell’avvocato Robbie Flak di dimostrare la sua
 
innocenza ed evitarli  la pena di morte che sarebbe dovuta

 avvenire da lì a qualche giorno. 
Il tempo stava per scadere. Ora era quel peso si era solo spostato
da un anima a un altra e si era impiantato nella coscienza del
reverendo  Schoroeder.
Da qui prende avvio il romanzo: il reverendo si appellerà al segreto
confessionale e condurrà un innocente a morire oppure cercherà
di riportare la verità e la giustizia umana nei giusti termini?  
E' una corsa contro il tempo: vincerà la verità o l'ingiustizia?
 
Risultati immagini per immagini dubbi

 “Io confesso” è un libro di John Grisham, pubblicato nel 2010 e
come tutti i suoi romanzi parliamo di un legal thriller.
La sua lettura è una “corsa contro il tempo” dove ogni istante
sembra infinito.
Le tematiche trattate nel romanzo hanno una rilevanza sociale e
 morale importante:
Lo scrittore, denuncia in modo conciso la pena di morte,
soprattutto in assenza di prove definite e condanna  i governi .
Denuncia il razzismo (dove molte volte sottolinea che “il ragazzo di
 colore è giustiziato da giudici bianchi), i media che intralciano e
creano il loro successo sul dolore di altri e i rapporti extra-
coniugali che si formano durante i processi di un condannato
(e scoprirete perché).
È ricco di leggi giuridiche, particolari sulle leggi del Texas e sulla
giustizia in genere. Non cade mai nella noia, perché ogni pagina
 coinvolge e attrae come se anche il lettore fosse l'avvocato e il
giudice  in aula.
 
Risultati immagini per immagini tribunale
 Ne consiglio la lettura a tutti. Un romanzo legal thriller informa ,
coinvolge e stravolge anche la tua vita, soprattutto ad una ragazza
 in pieno periodo adolescenziale.
Che dire di più? Ho amato questo libro fino alla fine, nonostante
alcune sorprese/delusioni, ma soprattutto quelle piccole emozioni
che mi hanno fatto capire come deve essere presa davvero la vita
in tutti i suoi aspetti.

C’è un passo in particolare, dove descrive l’ultimo incontro e
discorso tra la madre e Dontè Drumm che mi ha davvero colpito
 tanto e credo mi rimarrà per sempre impresso nella mia anima.    
Con il ricevitore nella mano destra e un sorriso, disse:

<<Ciao, mamma. Grazie per essere venuta. Ti voglio bene>>.

Le mani erano ancora premute contro il vetro.

 -  Te   ne voglio anch’io Dontè. Come stai?
 "   Come sempre.  Ho già fatto la doccia e la barba. Sono tutti molto gentili con me.
Mi hanno dato indumenti puliti e un paio di boxer nuovi. È un
 posticino simpatico, questo. Diventano tutti molto premurosi subito prima di ucciderti".
Hai   un    bell'aspetto

<<Anche tu, mamma. Sei bella come sempre>>”

Non ve ne pentirete, buona lettura!
 
RECENSIONE DI MARGHERITA

 

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