Titolo: Il mistero dell'isola di Sullivan's
Autore : Robin Murphy
Editore: Creativia
Pagine: 151
Pubblicazione: 9 Settembre 2017
Disponibile solo in formato Kindle al prezzo di 2.19
Gradimento
Primo
romanzo ufficiale dell’autrice Robin Murphy che, per quanto abile nel campo
della scrittura e nel desktop publishing, ha ancora tanta strada da fare. Si
tratta di un giallo sbrigativo, con una trama abbastanza avvincente e
convincente ma con un finale prevedibile.
Lettura
poco impegnativa e molto scorrevole, quasi irritanti alcuni passaggi frettolosi
che disorientano il lettore che si trova a passare da una situazione all’altra
senza dare spiegazioni e senza dilungarsi in descrizioni che potrebbero
aumentare la suspense.
La
protagonista, Marie Bartek, è una veterinaria che vive nell’Isola di Sullivan
che si ritrova dopo diciotto anni a fare i conti col suo passato e il suo
“dono”.
“Marie intravide l’ombra di
un bambino di sei anni. Se ne stava lì a fissarla. Chiuse immediatamente gli
occhi e cercò di scacciare lo spirito dai suoi pensieri. Quando li riaprì il
bambino non c’era più.”
L’arrivo
sull’isola di un serial killer la porterà a prendere consapevolezza del fatto che
parlare con gli spiriti può non essere una circostanza negativa, decidendo così
di fondare insieme alla sua amica Gale Winters la SIPS; la Società per il
paranormale dell’Isola di Sullivan.
Questo
la porterà a coltivare una storia d’amore con il capo della polizia, Cory
Miller, con il quale si accorgerà di dover collaborare per trovare l’assassino
che sta terrorizzando le donne dell’Isola e soprattutto la stessa Marie che
viene avvisata, dai suoi spiriti, di essere in serio pericolo.
Inizialmente non riuscivo a capire come mai un'autrice vada a rompere quell'atmosfera di pace e relax cercata dai turisti, con l'immagine di un serial killer ; così mi sono documentata sulla storia dell'isola ed ho appreso che il 28 Giugno 1776, l'isola è stato il luogo di una grande battaglia tenutasi durante la rivoluzione americana a Fort Sullivan (ora Fort Moultrie).
Si sarà forse l'autrice ispirata a tale evento? Non lo saprò mai.
Nonostante
mi sia permessa di criticare molto la struttura del romanzo, per invogliarvi a
dare una chance a questa nuova proposta vi lascio con una parte del dialogo tra
Marie e l’omicida:
“Non capisci? Ma certo che
non capisci. Come potresti? Tu, Miss Marie Perfettina Bartek che ha sempre
tutte le risposte, come potresti capire? Davvero non mi riconosci?”
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