Titolo: Il marchio dell'inquisitore
Autore: Marcello Simoni
Editore: Einaudi
Data pubblicazione: 15 Novembre 2016
Pagine : 330
Prezzo: 7.99 kindle; 14.03 cartaceo
Genere: Giallo / Thriller
E’ la viglia del Tredicesimo
Giubileo, quando tutto il mondo cattolico è in fermento ed ormai pronto
all’apertura della Ponta Santa, incombe una sciagura sull’urbe, che da lì
a poco macchierà di sangue le tipografie della citta’.
La morta ruba l’anima a due
religiosi, membri della Congregazione dell’Indice: due consultori e studiosi,
bramosi di conoscenza, in continua lotta contro l’eretico, la magia e l’ignoto.
Perche’ due servi di Cristo trovano
la morte, l’uno dentro un torchio tipografico, l’altro in ginocchio in
un’antica tipografia? E’, dunque, il loro operato a condurli nel braccio della
morte?
A questi due omicidi, orchestrati
in modo teatrale dal loro aguzzino, è chiamato ad investigare Girolamo Svampa,
inquisitore nominato dai seggi della Curia Capitolina.
Ma lo stesso Inquisitore nel
corso delle indagini, si trova a far i conti con i fantasmi del proprio
passato, che non lo hanno mai abbandonato, così come il marchio di un roveto
ardente sul suo collo.
Le indagini convertono su un
libello libertino, che sembra aver ispirato i due omicidi: la danza macabra
della Morte con tre individui.
" La Morte, madre della peste ,della putrefazione compariva tre volte nelle sembianze di un cadavere scheletrico e con quel triplice sogghigno quasi a irridere le umane virtù, irrompeva in una bottega di stampatori per insidiare librai e tipografi".
C’e’, dunque, un terzo omicidio in procinto di
compiersi?
L’Inquisitore centrerà le sue
indagini in questa direzione, non cosciente che tale aguzzino è un protetto
della stessa Chiesa, quella che Svampa rappresenta, ma protagonista
dell’opposta faccia della medaglia.
Riuscira’ a smascherare la faccia
maligna di questa Chiesa che ardua ed impotente si innalza come l’Istituto che
accoglie nel suo grembo la Verita’ e la Parola divina?
Riuscira’ a chiudere con il suo
passato, ed a ridare la dignita’ al sé bambino, che pulsa dentro di lui, e al
padre vittima dell’eresia che accieca i Religiosi?
Il romanzo " Il marchio dell'inquisitore" di Marcello Simoni è ambientato nella Roma del secolo di Ferro ed è un giallo che crea suspance nel lettore anche se a mio modesto parere con una trama molto simile al "Nome della Rosa " di Umberto Eco. Molte affinità legano i due romanzi: l'ambientazione, l'omicidio dei monaci e l'arrivo di un inquisitore esterno ai fatti.
Ma a differenza del bestseller di Eco, Simoni utilizza un linguaggio mediocre che non crea nel lettore la voglia di terminare la lettura. Libro noioso e monotono nella parte iniziale e centrale in quanto l'autore perde un pò di vista la trama del romanzo per centrare l'attenzione sul passato dell'inquisitore. Verso la fine però riprende il filo del discorso cercando di unire i vari punti persi lungo tutto il romanzo.
Ve ne consiglio comunque la lettura perchè è importante confrontare le opinioni che possono rivelarsi omogenee o totalmente discordanti.
Adatto a chi ha voglia di leggere un libro non tanto impegnativo; un libro con un linguaggio e una scrittura semplice; un libro che nonostante il titolo e la copertina un pò macabra, potrebbe essere letto da tutti.
“Dubitatio Licita”: quella che Marcello Simoni lascia nel cuore dei
suoi lettori, al termine di questo romanzo ..
Buona lettura dalla vostra Valentina e se dopo aver letto il romanzo avreste voglia di confrontare insieme le opinioni, commentate pure.
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