martedì 13 giugno 2017

RECENSIONE: IL PROFUMO DELLE FOGLIE DI LIMONE

RECENSIONE

        

Editore: Garzanti Libri    
   
Collana: Narratori moderni  
      
Anno edizione: 2011
       
Pagine: 360 p., Rilegato 
 
Prezzo: E-book: 6.99 ;  tascabile: 7.42
 
Voto: 4.5    ( da 1 a 5 )
 
 
                                           SINOSSI:
Spagna, Costa Blanca.  Una giovane ragazza in crisi e un uomo di
ottant'anni in cerca di vendetta, s'incontrano . Ma che cosa
potrebbe unire due persone così diverse tra loro?
 
                                       RECENSIONE:
 
La storia inizialmente viene raccontata da due protagonisti: Sandra
 e Juliàn. Sandra è una giovane ragazza incinta: un po’ ribelle,
capelli lunghi su cui cascano ciocche rosa e un brillantino sul naso;
 ribelle solo apparentemente perché in fondo, è una ragazza molto
 dubbiosa e piena di insicurezze sulla vita e sull’amore del suo
compagno.
 
Juliàn è un uomo ottantenne addolorato per la morte della moglie
 e scolpito da sofferenze e cicatrici interne che non riesce a
superare: è un sopravvissuto del campo di concentramento di
Mauthausen. Cicatrici che si sono nel tempo trasformate in odio e
poi vendetta verso i nazisti. Vendetta iniziata da un suo amico e
proseguita da lui.
Le vite di Sandra e Julian s’incontrano e s’incastrano casualmente 
durante una vacanza in spiaggia. Colta da un malore, Sandra viene
aiutata da due anziani Friedrik e Karin, inconsapevole che in realtà
i due erano ex nazisti ricercati da Juliàn.
Ma Julian, per salvarla decide di raccontarle  quella sconvolgente 
 verità. Sandra resta molto colpita da quello che le viene
raccontato; non riesce a credere che i suoi “salvatori” in realtà
siano degli assassini. Così dopo un primo momento di sconcerto
 decide di aiutare Julian facendo da esca.
Come andrà a finire la vacanza rilassante di Sandra?
 
                               APPROFONDIMENTO:
 
È il primo libro di Clara Sànchez ad essere stato tradotto in varie
lingue. La scrittrice dimostra una grande cultura e preparazione
sull’argomento nazismo (tanto delicato) tanto da essere precisa 
 nella descrizione in ogni minimo particolare.
 Riesce a creare suspence, attraverso il carattere forte e deciso dei
 protagonisti in ogni situazione e in ogni decisione.
È considerato un “thriller psicologico” anche se, secondo la mia
opinione, di thriller non presenta molto ma è tanto psicologico.
L’autrice è riuscita a trasmettere in me la stessa emozione e le
stesse sensazioni provate da Sandra  nel momento in cui è venuta
a galla un’atroce verità che tutti noi, come la protagonista,
abbiamo solo sentito tramite i tg e i documentari storici.
Detto questo, vi auguro buona lettura!
 
MARGHERITA
 
La storia continua con il seguito stupefacente:
 
Lo stupore di una notte di luce.
 
 

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