sabato 10 giugno 2017

Recensione il cavaliere d’inverno


Titolo: Il cavaliere d'inverno
Autore: Paullina Simons                     

 Editore :Sonzogno
Anno pubblicazione: 2003

N.pagine : 699


                                                 Sinossi

Paullina Simons ci racconta la nascita di una grande storia d’amore tra Tatiana una ragazzina ancora minorenne e un ufficiale dell’armata rossa con qualche anno in più. Una storia d’amore tormentata ma vissuta senza rimpianti.

                                               Recensione

Il romanzo è ambientato a Leningrado nel 1941. Tatiana e Dasha sono due  sorelle ma soprattutto grandi amiche; Dasha che è la sorella maggiore racconta a Tatiana le storie dei suoi amori. Una sera, mentre chiacchierano, dalla radio si sente la voce del generale Molotov che annuncia l’invasione della Germania in Russia. Iniziano i problemi per la Russia . La popolazione cerca di svolgere le normali attività quotidiane come se non fossero in guerra.
Un giorno, uscita per fare scorta di cibo, Tatiana incontra casualmente Alexander, un giovane ufficiale dell'Armata Rossa. E’ un colpo di fulmine per entrambi, specialmente per Tatiana che data la sua giovane età, non si era mai innamorata prima.

Ma scopriranno presto, che il loro è un amore impossibile, in quanto Alexander è il ragazzo di Dasha, sua sorella. Intanto in Russia arriva il freddo gelido dell’inverno; l'assedio nazista stringe la città in una morsa, riducendola alla fame e alla povertà. Tatiana e Alexander sempre più innamorati ma segretamente, traggono forza dal loro amore per affrontare avversità e sacrifici. La situazione precipita, Alexander viene chiamato al fronte, la famiglia di Tatiana si disintegra a causa della fame e malattia. Tatiana resta sola ad affrontare la guerra e non sa ancora del tremendo segreto che nasconde Alexander che, se scoperto, distruggerà per sempre le loro vite.

                                   Approfondimento

 E’ il primo libro che leggo dell’autrice Paullina Simons. Sono stata attratta dalla trama perché ambientato in un periodo storico che ho sempre studiato ed approfondito a causa della sua complessità. Ho sempre immaginato in che modo le popolazione colpite dalla guerra, affrontassero la loro quotidianità stravolta. Leggendo questo libro con un buon numero di pagine, mi sono identificata già dalle prime righe coni  protagonisti della storia; ho sofferto con i genitori di Tatiana quando il figlio è stato dichiarato come disperso di guerra; ho sofferto la fame ed il freddo insieme agli abitanti di Leningrado; ho sofferto insieme a Tatiana per il suo amore segreto, immaginando i sentimenti di una ragazzina che non può vivere il suo primo vero amore come tutte le ragazzine della sua età, ma ho anche gioito con Tatiana nei suoi pochi momenti di felicità e serenità; a lei bastava poco per essere felice, bastava avere accanto il suo Alexander pur sapendo che non si trovasse lì per lei, ma per sua sorella. Quando lui era nella sua casa, passava il freddo e gli stenti e ritornava il sole nella vita di Tatiana.

Il merito dell’autrice è quello di aver trattato il tema della guerra con grande garbo e delicatezza, senza oscenità, ma soprattutto con grande obiettività nel menzionare luoghi, date e fatti realmente accaduti nella storia. Un romanzo diventato bestseller in poco tempo che ha convinto sia la critica sia i lettori. Per questo Paullina ha pensato di trasformare il suo libro in una trilogia.
 
Libro consigliatissimo, vi do la mia parola che non ne rimarrete deluse/i.

Buona lettura.

Gli altri due romanzi che completano la trilogia sono:

- Tatiana & Alexnder
- Il giardino d'estate

Emanuela Cassone

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