venerdì 5 settembre 2025

Recensione del romanzo "Come una farfalla" di Chiara Trabalza

Come una farfalla di Chiara Trabalza

Scheda tecnica
Titolo: Come una farfalla
Autore: 
Chiara Trabalza
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 275
Formato: Ebook (disponibile con Kindle Unlimited) e cartaceo
Pubblicazione: 18 marzo 2025
LINK LIBROhttps://amzn.to/40DAtBO

Harper ha un passato difficile che le ha spezzato le ali e le ha lasciato cicatrici profonde. Mason non ha avuto una vita facile, è un uomo ferito che porta sulle spalle il peso di una perdita dolorosa. Si incontrano in un giorno di pioggia, Harper è in pericolo, è sola e spaventata, non ha un posto dove andare e Mason decide di aiutarla. Ma fin da subito Harper e Mason fanno scintille, sono come cane e gatto, non fanno altro che punzecchiarsi. Harper è sfrontata e arrogante, ha imparato a nascondere dietro una corazza le sue fragilità, il suo passato, ancora troppo doloroso da affrontare, segreti che non è pronta a svelare e che fanno ancora male. Mason è burbero e riservato, sempre sulla difensiva per proteggere il suo cuore, ha deciso di chiudere con l’amore una volta per tutte. Non è facile guarire le cicatrici dell’anima, soprattutto quando il passato torna a bussare alla porta e fa ancora paura. Ma solo fidandosi l’uno dell’altra impareranno a guarire il loro cuore spezzato e a rimettere insieme i frammenti della loro vita.
Perché anche con le ali ferite si può sempre tornare a volare come una farfalla.

Parto con la recensione, analizzare il titolo del romanzo "Come una farfalla" (accompagnato da una stupenda grafica): il titolo non sta ad indicare che la storia è leggera come una farfalla, tutt'altro visto che tratta tematiche abbastanza complesse come la violenza, il tradimento inteso in senso ampio, ma rappresenta la forza caratteriale della protagonista, che nonostante le vicissitudini della sua esistenza, i dolori e le umiliazioni, è in grado di rialzarsi in volo, affrontare e superare al meglio il problema. Penso di avervi già in qualche modo delineato la storia e la psicologia del personaggio femminile.
"adesso sono più forte, adesso sono adulta, non sono più la ragazzina spaventata di tanti anni fa. Ne ho passate tante, sopravviverò anche adesso. Perchè io mi rialzo sempre, sono una guerriera dalle ali di farfalla, fragile ma tenace, e spicco sempre il volo, non resto mai a terra troppo a lungo".
E poi c'è lui: l'uomo rude, scorbutico ma con un cuore grande che non tentenna a soccorrere una ragazza in difficoltà e a prendersene cura. E allora direte voi, come fa ad essere rude e scorbutico se interviene e non si gira dall'altra parte? Per trovare le risposte, dovrete leggere il romanzo, perchè come scrive Voltaire nel  "Dizionario Filosofico": "L’uomo non nasce malvagio, lo diventa, come diventa malato. Ci gridano che la natura umana è essenzialmente perversa, ma riunite tutti i bambini del mondo: non vedrete in loro che innocenza e tenerezza."
Scrittura scorrevole, Pov in prima persona a capitoli alternati con il nome del protagonista di chi racconta le vicende con carattere in corsivo, diverso dai capitoli. Linguaggio descrittivo che mantiene alta l'attenzione del lettore, rendendo il testo interessante e coinvolgente, creando un flusso costante di tensione e curiosità. E' presente qualche scena di sesso esplicita che non disturba la lettura, anzi, la rende più interessante. Una fusione di suspense, tensione, amore, forza, coraggio e perdono. Lettura consigliata.







giovedì 4 settembre 2025

Recensione del romanzo "Nato Vichingo: Blót" di Riccardo Polacci

Nato Vichingo: Blót di Riccardo Polacci
Scheda tecnica

TitoloNato Vichingo Blót
Serie: #1 della saga di Nato Vichingo
AutoreRiccardo Polacci
Genere: Fantasy epico
Pubblicazione18 maggio 2025
Pagine: 289
Formato: Ebook (disponibile con Kindle Unlimited) e copertina flessibile
Viaggia nella Scandinavia vichinga al fianco di Sigurd, un giovane ragazzo norvegese in pellegrinaggio spirituale verso Uppsala, in Svezia. La scoperta che suo padre, Eirik, è il leader di un gruppo di guerrieri sciamani emarginati e devoti a Odino, apre le porte a un mondo in cui antiche tradizioni si intrecciano con il misticismo, rivelando un passato avvolto da segreti e cospirazioni. Un tragico e brutale omicidio dà il via a un intreccio di segreti, pericoli e tradimenti. Nel conflitto tra tradizione e avidità, Sigurd percorre sentieri insidiosi, portando alla luce antiche rivalità e verità nascoste. Quali segreti si celano dietro la venerata figura di Eirik? E come affronterà Sigurd gli inganni e le ambizioni politiche che minacciano di distruggere la fondamenta della società scandinava? Abbraccerà il suo destino, affrontando un viaggio intriso di misticismo, tradimento e incertezza?
Si passa da un genere a un altro. Oggi vi parlo del primo volume della saga di Nato Vichingo, dal titolo Blot, un genere storico, epico e fantastico. Chi è amante della storia come me, conoscerà il popolo vichingo, i guerrieri norreni, originari della Scandinavia, che  fecero scorrerie sulle coste delle isole britanniche, della Francia e di altre parti d'Europa fra la fine dell'VIII e l'XI secolo. I vichinghi sono stati un popolo dedito alla famiglia e al culto dei propri Dei di forma umana che regolavano la loro vita e la loro quotidianità. L'autore, Riccardo Polacci, ci trascina in un romanzo che combina storia, mito e leggenda di questo misterioso popolo, attraverso il personaggio di Sigurd, che parte in pellegrinaggio verso Uppsala, in Svezia  con la sua famiglia: il padre, la nonna , la madre e la sorella. Un pellegrinaggio che ogni vichingo deve effettuare per conoscere le proprie origini e offrire doni e sacrifici ai propri Dei per ricevere in cambio protezione.
"Una volta ogni nove inverni ci riuniamo [...] Concentratevi su quello che volete dagli Dei. Siate saggi e sinceri"...
Ma durante questo viaggio, accade di tutto e Sigurd cresce in fretta a causa delle vicissitudini e delle scoperte circa l'origine della  sua famiglia ed assiste al suo massacro.
"Ne vale la pena"? - chiesi... "di servire il Padre di tutti? D dedicare la propria vita a difendere le usanze, la gente e il paese dei nostri antenati?  Vale ogni singola goccia di sangue, Sigurd. Senza sacrifici saremmo dimenticati come questo masso..."
E' un lungo viaggio pericoloso ma entusiasmante, e noi lettori ne saremo partecipi grazie alla bravura dell'autore e al suo modo di descrivere gli eventi, ci trascinerà in un passato misterioso, arcano e oscuro ma allo stesso tempo accattivante. Il finale è sospeso, in quanto termina con un cliffhanger, lasciando il lettore in attesa del volume successivo che spero non tardi ad essere pubblicato. Di grande impatto emotivo; ogni fendente arriva dritto al lettore; ogni ferita sentita. E questo è il grande potere della lettura e delle storie ben scritte. Lettura consigliata, non vi annoierete di sicuro, parola mia. Buona lettura dalla vostra...


 



mercoledì 3 settembre 2025

Recensione del libro "Mia figlia è scomparsa" di Lisa Regan

Mia figlia è scomparsa di Lisa Regan 

Scheda tecnica
TitoloMia figlia è scomparsa
Autore: Lisa Regan
Serie: Detective Josie Quinn Vol. 18
Genere: thriller
Pagine: 370
Formato: Ebook (disponibile con Kindle Unlimited), copertina flessibile
Pubblicazione: 27 agosto 2025

Quando una madre disperata chiama il dipartimento di polizia di Denton per denunciare la scomparsa delle figlie, la Detective Josie Quinn si precipita a indagare. La sedicenne Kayleigh e la sorellina Savannah sono andate a fare una passeggiata nel bosco ma non sono più tornate a casa. Sono brave ragazze e sanno che non devono allontanarsi, dicono i loro genitori disperati. Kayleigh si prende sempre cura di Savannah e la riporta a casa sana e salva. Fino ad ora… Anche se giura di riportare le sorelle a casa sane e salve, il sangue di Josie si raffredda: perché non sono le uniche bambine scomparse. Si diffondono voci sulla leggenda dell “Uomo dei Boschi”: quando coppie di bambini si addentrano nel bosco, l’Uomo dei Boschi prende uno di loro e solo uno ne esce vivo. Con gli adolescenti del posto che si sfidano a vicenda ad andare nel bosco di notte in coppia, Josie sa che nessuno è al sicuro dall’isteria che sta dilagando a Denton. La piccola Savannah Patchett viene presto trovata viva, sola e terrorizzata, ma dice a Josie: L’Uomo dei Boschi ha preso mia sorella.” Josie sa che la leggenda dell’Uomo dei Boschi non è altro che una storia, ma la verità è molto più terrificante… Con Kayleigh ancora in giro da qualche parte e i notiziari televisivi pieni di storie di un serial killer in libertà, fino a che punto Josie dovrà spingersi per trovare l’assassino prima che altre vite innocenti vadano perse?

Una storia inimmaginabile a causa della sua eccezionalità e assurdità. Una storia adrenalinica, intensa e avvincente, caratterizzata da un ritmo serrato, suspense, colpi di scena e azione capace di stimolare un forte coinvolgimento emotivo nel lettore, facendogli vivere emozioni simili ma contrastanti.
"Come si fa a rassicurare un bambino che il mondo è un posto sicuro, quando non lo è? Come si fa a convincerlo che si possono tenere sotto controllo le cose che succedono nel mondo quando non lo si può fare? Era questo che significava essere un genitore?"
Un thriller psicologico che coinvolge il lettore attraverso le emozioni della Detective Josie Quinn, che risveglia i suoi incubi e paure dell'infanzia. Una storia in cui i personaggi si avvicendano anche se in realtà ruotano intorno a se stessi che ci portano a rivedere il nostro ruolo come genitori. In realtà quanto conosciamo i nostri figli? Il loro intimo, il loro vissuto, la loro mente? Vivono nella nostra stessa casa ma in realtà possono essere degli estranei. Tutto è curato sia nel linguaggio che nella parte descrittiva, nulla è lasciato al caso: realtà o fantasia? La storia è raccontata in terza persona, solo le pagine in cui "l'uomo dei boschi" racconta sono scritte in prima pagina.
"E' iniziato tutto come un sussurro, una storia che i bambini si raccontano al parco giochi per spaventarsi gli uni agli altri...la storia cambia col passare del tempo, fino a quando non diventa una leggenda. I genitori dicono ai loro figli che l'uomo dei boschi non esiste. Ma si sbagliano. Lo so, perchè sono io L'uomo dei boschi..."
E vi assicuro che non riuscirete a scoprire il finale fino a quando l'autrice non decide di svelarlo e vi lascerà di stucco, increduli e sbalorditi e forse chissà...non dormirete per qualche notte.  Esplorando la mente umana ci troveremo di tutto. Lettura consigliatissima.