venerdì 27 settembre 2024

Recensione del 3 volume della Scandal Series "Crazy Little Thing Called Love" di Gioia De Bonis

Crazy Little Thing Called Love: Scandal Series 3 di Gioia De Bonis

Scheda tecnica
TitoloCrazy Little Thing Called Love
AutoreGioia De Bonis
Serie: 3 Volume Scandal Series 
Genere: Romanzo rosa
Formato: Ebook ( disponibile su Kindle Unlimited) e cartaceo
Pagine: 238
Editore: ‎ Independently published
Pubblicazione: 23 aprile 2024
Deakin Andrews è all’apice della carriera, l’unica cosa che potrebbe farlo brillare di più sarebbe riuscire a fare coming out, per poi sposare l’amore della sua vita. Solo che niente va mai secondo i piani e il destino ne ha uno tutto speciale per lui. Un tradimento gli porterà via quasi tutto, lasciandogli solo la sua musica… se solo avesse un produttore ad aiutarlo a tornare sulla vetta. Teejay Fowley è l’uomo che fa per Deakin… pardon, il produttore. Lui è il più bravo sulla piazza, solo che da quando si è messo in proprio è più sfuggente di Zefiro. Una casa intelligente. Momenti imbarazzanti. Buona musica. E poi, quella PICCOLA STRANA COSA CHIAMATA AMORE li travolge, insieme a qualcosa che mira a distruggere la vita di Deakin per sempre. Riusciranno a scrivere la canzone d’amore che sarà la colonna sonora della loro vita o saranno sopraffatti da chi vuole vederli soffrire?
In questo terzo volume della serie, Gioa de Bonis, tratta con la giusta delicatezza e con un pizzico di ironia, delle tematiche sociali importanti che dilagano sempre più tra i più giovani: l'omofobia e il revenge porn che stanno diventando una vera e propria piaga dei giorni nostri. E lo fa attraverso Deakin Andrews, cantante all'apice della carriera che decide di fare coming out nonostante il divieto della casa discografica; ma purtroppo la scoperta del tradimento da parte del suo compagno, fa naufragare il suo progetto di vita.
"Oggi canterò la canzone che ho scritto per Teddy, l'amore della mia vita. [...]oggi farò coming out chiedendo a Teddy di sposarmi. Sono al settimo cielo.. arrivo prima del previsto in camerino. Dovrebbe essere vuoto. Solo che non lo è...Santo cielo..."
Da qui parte la storia... Deakin è vittima di una vendetta e di un licenziamento. I suoi amici lo aiutano a risollevarsi dal baratro e a rinascere dalle sue ceneri. E' una lettura scorrevole, accattivante ed emozionante in alcune situazioni. Le pagine scorrono velocemente sotto i vostri occhi senza lasciarvi il tempo di annoiarvi o distrarvi. Per chi segue Gioia De Bonis, sarà ancora più bello leggere questo volume, perchè ritroverete alcuni personaggi (seppur menzionati) di altre series, ma non aggiungo altro per non cadere nello spoiler. Ovviamente, per il linguaggio utilizzato e la presenza di scene di sesso esplicito, mi sento in dovere di consigliarne la lettura ad un pubblico adulto e maggiorenne. Se volete letture veloci, leggere e nello stesso tempo passionali, questo è il libro adatto a voi. 





mercoledì 25 settembre 2024

Recensione del romanzo "La duchessa e il boss: All'ombra del Vesuvio" di Marianna Vidal

La duchessa e il boss: All'ombra del Vesuvio di Marianna Vidal

Scheda tecnica
TitoloLa duchessa e il boss: All'ombra del Vesuvio
AutoreMarianna Vidal
Editore: ‎ Independently published
Pubblicazione: 18 febbraio 2021
Formato: Ebook (disponibile con Kindle Unlimited) e cartaceo
Genere: Historical romance
Pagine: 824
Napoli, 1958
All’ombra del Vesuvio si muovono mondi molto diversi. Francesco appartiene a quello oscuro, a metà tra la malavita e la legalità. Lucrezia, al suo opposto, è la luce.Cresciuta in convento, la duchessa Lucrezia D’Acquaviva D’Albino non immagina certo che lasciando le sicure mura della Santissima Annunziata finirà tra le braccia del boss Francesco Fonseca, condannata a una promessa infranta e a una vita lontana dai suoi desideri. Eppure quell’uomo ha un modo di guardarla che la turba, la confonde e la attira, nonostante sia il figlio del demonio…Francesco si è sempre mosso tra luci e ombre, come la sua Napoli. Cresciuto in un bordello e subentrato al boss Gennaro Fonseca, di donne ne ha quante ne vuole, ma quando i suoi occhi incrociano quella stramba figura, dai lunghi capelli rossi e le iridi di un blu cobalto, non ha altro desiderio che farla cadere nella sua rete, anche se per averla dovrà mentire, corrompere e ricattare. Ma lei lo potrà mai amare?
La storia è molto bella, e racconta della condizione delle ragazze nobili a cui veniva tolto il diritto di decidere del proprio destino ma costrette a subire le decisioni del proprio padre. Racconta la storia della duchessa Lucrezia D’Acquaviva D’Albino costretta alla vita monacale nonostante fosse innamorata di un bravo ragazzo. Ma la vita è imprevedibile perchè la sua strada si incrocia con il boss Francesco Fonseca, il diavolo e l'acqua santa che ci regaleranno delle forti emozioni.
"Rabbrividì al ricordo di quello che le aveva detto maria: se incroci il suo sguardo una volta è impossibile che lo dimentichi. Ha la bellezza del demonio..."
L'amore è imprevedibile, silenzioso, misterioso. La storia ci insegna che non dobbiamo fermarci alle apparenze, ai giudizi e ai pregiudizi altrui, ma conoscere e dare la possibilità di farsi conoscere. Tutti abbiamo bisogno di una seconda possibilità. La storia è ambientata nella stupenda cornice di Napoli, una pennellata partenopea che rende tutto più romantico. Ovviamente non mancano i colpi di scena nè i momenti ironici e anche momenti di passione e amore. Insomma, gli ingredienti del romanzo sono vari e omogenei. Lettura consigliata!!!




Recensione del libro "Cara Giulia. Quello che ho imparato da mia figlia "di Gino Cecchettin, Marco Franzoso

Cara Giulia. Quello che ho imparato da mia figlia di Gino CecchettinMarco Franzoso

Scheda tecnica
TitoloCara Giulia
Autore: Gino CecchettinMarco Franzoso
Editore: Rizzoli
Pagine: 160
Genere: Biografia
Formato: Ebook e copertina flessibile
Pubblicazione5 marzo 2024
Le parole di un padre che ha scelto di non restare in silenzio. Un appello potente alle famiglie, alle scuole e alle istituzioni. Il libro è parte di un progetto più ampio a sostegno delle vittime di violenza di genere. Dal giorno dei funerali della figlia Giulia, Gino Cecchettin ha scelto di condividere il proprio dolore cercando di affrontarlo e renderlo costruttivo perché possa essere di aiuto alle giovani e ai giovani del nostro Paese. In questo libro, attraverso la storia di Giulia, si interroga sulle radici profonde della cultura patriarcale della nostra società. «Tu in questi giorni sei diventata un simbolo pubblico», scrive Gino Cecchettin alla figlia Giulia e a quanti vorranno ascoltare le sue sofferte parole di impegno, di consapevolezza e di coraggio. «Sei la mia Giulia e sarai per sempre la mia Giulia. Ma non sei più solo questo. Tu dopo quanto è successo sei anche la Giulia di tutti, quella che sta parlando a tutti. E io sento forte il dovere di manifestare al mondo che persona eri e, soprattutto, di cercare attraverso questo di fare in modo che altre persone si pongano le mie stesse domande».
E' difficile recensire un libro come questo, specie in questi giorni con inizio processo. Le emozioni mi sovrastano e mi annientano ed è facile cadere nella retorica e nell'ovvio. Gino Cecchettin ha voluto raccontare la sua Giulia con la sua forza e la sua fragilità; la sua Giulia bambina a cui piaceva ridere e divertirsi ma allo stesso tempo progettare il suo futuro. Cecchetin mette per iscritto le sue emozioni, le sue paure, le sue speranze scrivendo una lunga lettera di 160 pagine per lasciarla in eredità alle generazioni future e a chi ha vissuto e sperato con ansia un epilogo differente.
"Cara Giulia, non ho mai scritto molto, ma dopo quanto è successo, ho sentito forte il bisogno di questa lunga lettera, per cercare di capire, per fissare per sempre i ricordi di te. E mi piace pensare che tu da lassù, la leggerai. O forse, scriverai con me"
ll libro è scritto a quattro mani ed è come se fosse diviso in due parti, anche se non lo è: Cecchetin parla dell'amore incondizionato di un padre per la propria figlia che le hanno strappato in modo tragico, Marco Franzoso fa un'analisi attenta ed accurata della tematica femminicidio e violenza di genere. Gino racconta la routine quotidiana di una famiglia, prima, durante e dopo la tragedia. Lettura scorrevole; scrittura semplice che giunge nel cuore e nell'anima del lettore, senza accuse e senza odio. Cecchetin parla solo della sua Giulia, divenuta ormai la figlia, la sorella e l'amica di tutti noi. Un abbraccio virtuale a Gino Cecchetin e lo ringrazio per aver parlato d'amore e non di odio. Lettura consigliata a tutti senza distinzione di età e di sesso. Perchè il femminicidio e la violenza è universale e come tale dobbiamo imparare tutti ad estirparla. 
"Il vero amore non è nè fisico nè romantico. Il vero amore è l'accettazione di tutto ciò che è, è stato, sarà e non sarà..."
Preparate i fazzoletti. Buona lettura!!!