Recensione libro "Il giglio nero" di Roberta Puglielli edito O.D.E Edizioni
Scheda tecnica
Titolo: Il giglio nero"
Autore: Roberta Puglielli
Editore: O.D.E Edizioni
Genere: Gialli/Thriller
Formato: Ebook, disponibili con Kindle Unlimited
Pubblicazione: 20 Ottobre 2021
Serie: #1 volume della dilogia
Pagine: 279
"Le tue cicatrici sono la tua storia. Portale con orgoglio e non ti vergognare di loro perché sei molto più di questo e non ti rendi conto di quanto tu sia speciale."
Stafford Graves è un affermato investigatore che ha rinunciato alla sfera privata pur di raggiungere i successi professionali. Megan Black è una donna forte e determinata, ma con una vita già segnata dalla follia umana. "Due gocce d'acqua nel fango della vita" sono le parole che Megan rivolge al freddo Stafford durante uno dei loro molteplici casi. In una Londra cupa e indifferente una grande storia di umanità e amore.
Vi capita di leggere e di rivivere momenti già vissuti in una canzone o in un film? A me capita spesso, anche in questo caso, leggendo il libro "Il giglio nero" di Roberta Puglielli, Leggendo il primo capitolo, si sono materializzate le immagini del film "Lo specialista" del 1994 diretto dal regista peruviano Luis Llosa con Sylvester Stallone e Sharon Stone; la mia attenzione quindi è salita a 1000 e mi sono immersa nella lettura, convinta di addentrarmi in un thriller intenso in cui i colpi di scena non sarebbero mancati e non mi avrebbero annoiata. La trama è abbastanza intrigante e scava nel profondo dell'anima dei protagonisti, ferita e annientata anche se con tagli differenti: Stafford Graves è un detective, "agente segreto" con un intelletto superiore alla norma, tanto da essere definito "genio" per la risoluzione di casi difficili e incomprensibili, anche se tale condizione, lo ha relegato a una solitudine fisica e mentale che spesso trova rifugio nei cosiddetti "paradisi artificiali"; Megan Black, un ragazza vittima della bestialità umana che ha vissuto aggrappandosi alla vita spinta dalla sete di vendetta covata e sviluppata per anni, a vendicare la morte violenta dei suoi genitori avvenuta davanti ai suoi occhi in tenera età. Per fare ciò ha bisogno di lui, del genio, e lo rintraccia in un modo alquanto "particolare", nascondendosi nel nickname "Cigno nero". Ben presto i due si ritroveranno in una questione ben più complessa e pericolosa, creata dalla stessa ragazza. Una trama ben definita ma che purtroppo pian piano si perde per strada e si allunga in situazioni a mio avviso paradossali, ridicole e inutili. Diciamo che la trama doveva essere sviluppata in modo differente, a mio parere, ed essere arricchita da colpi di scena e suspense e non essere chiusa in modo frettoloso privando di un senso logico ciò che inizialmente era la sua intenzione. Oltre all'azione, la storia è arricchita da scene di passione e intimità tra i due protagonisti non oscene ed esplicite, dando così un significato di crescita personale degli stessi e non ai fini del solo atto sessuale. La penna dell'autrice è intrigante e semplice allo stesso tempo e a mio avviso potrebbe sviluppare le storie in modo eccellenti e non perdersi in una storia lunga e inconcludente che termina con il discostarsi dalla questione principale. L'idea è buona, basta solo sviluppare ed arricchire la trama non in modo confusionale e come si dice dalle mie parti "mettere troppa carne sul fuoco". Ovviamente è solo una mia opinione personale, sappiamo tutti che la lettura è altamente soggettiva, perciò, del mio giudizio tenetene conto in modo relativo.