Recensione libro
L'amore (im)perfetto di Pietro Falconetti, edito Les Flaneurs Edizioni
Scheda tecnica
Titolo: L'amore (im)perfetto
Autore: Pietro Falconetti
Editore: Les Flaneurs Edizioni
Genere: Narrativa contemporanea
Pubblicazione: 4 Maggio 2020
Formato: Kindle
Alessandro vive un amore tormentato e clandestino con Elena, una donna sposata, tra inevitabili distacchi e frustrazioni. Daniele reprime le proprie legittime inclinazioni dopo l’omicidio del suo sposo, e ci vorrà tutto l’affetto di Enrico per fargli superare la perdita. Marilù nasconde una grave dipendenza al marito, Roberto. Susanna impara a conoscere se stessa dopo l’incontro con Elisabetta. Giuseppe fatica a controllare la propria vita con il rigore di sempre, escludendo la moglie Luisa in favore di nuove e occasionali confidenti. Sei storie che finiscono per incrociarsi, dodici protagonisti per una città del sud, teatro di ordinari disordini sentimentali ma anche di amori perfetti nella loro singolare imperfezione. Queste differenti declinazioni del sentimento amoroso – che non esclude i legami amicali, parentali e genitoriali – sono affidate alla prima persona: una prima persona alternata che meglio consente al lettore di immergersi nelle topiche sentimentali dei personaggi. Per una parabola di gruppo che, in fin dei conti, va dalla rottura alla riconciliazione. Soprattutto con se stessi.
Ne "L'amore (im)perfetto", l'autore Pietro Falconetti racconta un amore insano, triste, forzato, non sereno, sicuramente non puro come tante storie esistenti, almeno all'inizio del romanzo. Queste sono le emozioni che la lettura di questo libro mi ha suscitato. Sensazioni che se vengono anche vissute, possono diventare indelebili.
Intrecci amorosi, così sono, così li ho interpretati io, so solo che mi hanno fatta riflettere. Sì, perché devo ammettere che nel personale non ho avuto tanta fortuna in amore, salvo attualmente una relazione stabile e bellissima, ma fortunatamente non mi è mai capitata una situazione del genere, non la auguro al peggior nemico. Piccola riflessione personale: trovo che l'amore sia da un lato una perdita di tempo, ma solo se non viene vissuto pienamente, per giunta in modo positivo, perché tutti sappiamo che quando si scopre quello vero, con la A maiuscola, è bellissimo. Concreto, sincero, divino.
L'autore all'inizio del romanzo tratta perfettamente come dicevo un amore che io ho percepito insano, relazioni extra coniugali che mettono a rischio un rapporto di coppia, situazioni nelle quali io non mi ci andrei mai a mettere, non dopo aver sofferto tanto, ora che vivo la mia serenità, pur non avendo vissuto, ripeto, situazioni analoghe. Non concepisco una relazione al di fuori di un'altra, una sorta di adulterio insomma, non ora.
Lo so, ho divagato un po', ma mi sentivo in dovere di esprimere la mia opinione personale, specialmente dopo averci investito tante energie, nelle relazioni interpersonali e sentimentali.
Proseguendo nella lettura del libro, nei racconti, per la precisione diciassette, ho scoperto che quest'amore che all'inizio credevo quasi malato, diventa quasi il contrario di quello che pensavo fosse al principio della lettura, ovvero puro e "indolore". Le storie raccontate in questo libro sono per me storia di tutti i giorni, non intendo negative, ma presenti nella vita di ognuno di noi, storie di coppie omosessuali, relazioni al di fuori del matrimonio, amicizie solide e vere, coppie felici, figli.
Per quanto riguarda lo stile dell'autore, non l'ho trovato esattamente scorrevole, ma ho comunque letto il libro velocemente, perché per me è scritto comunque bene, semplice, chiaro e conciso. Pietro Falconetti narra quello che tutt'oggi è un "problema" attuale, se così si può definire, perché purtroppo, quando ci sono di mezzo i sentimenti, mi dispiace dirlo, non veri, l'amore non può che diventare un problema, se la situazione si evolve negativamente.
Quante volte abbiamo sentito di relazioni finite male? Quante volte ci siamo chiesti il perché? E di chi è la colpa? Chi è il responsabile? Ma soprattutto, cos'è la felicità, in un rapporto di coppia?
Perché quando non ci sentiamo felici e in pace con noi stessi, oltre a non sentirci accettati da una società poco comprensiva, stiamo male, molto male. Mi riferisco in particolare ad una parte del romanzo dove un personaggio dichiara la sua omosessualità.
Ma quando l'amore, quello bello, quello vero, quello sincero, è più vivo che mai, è la cosa più affascinante di questo mondo, e tutti noi sogniamo un bellissimo lieto fine.
All'inizio ho fatto fatica a collegare i personaggi nella mia mente, gli intrecci e le loro storie, ma, trattandosi di racconti, continuando la lettura, tutto mi è sembrato più chiaro.
Le meritate quattro stelle che assegno a questo libro sono per la capacità che l'autore ha avuto di raccontare le numerose sfaccettature di un sentimento potente, che è ovviamente l'amore, seppur a volte (im)perfetto.
Recensione di Francesca