Recensione libro
La rosa de deserto - Ishtar, la guerriera di Maria e Lina Giudetti
Scheda tecnica
Titolo: La rosa del deserto – Ishtar la guerriera
Autore: Maria e Lina Giudetti
Serie: #3 volume La rosa del deserto
Genere: Romance storico
Data di pubblicazione: 16 gennaio 2020
Editore: Autopubblicazione
Pagine: 401
Sono passati più di due anni da quando Ishtar è diventata la regina di Zagros. Il suo nome ora è Safiye, colei che, come la profezia gutea aveva predetto, riuscirà a trionfare sui sumeri, riportando la luce dove c’era il buio.
Pur essendo una guerriera temibile sul campo di battaglia, la nuova regina saprà conquistare terre e popoli servendosi della sua astuzia, senza perpetrare violenze contro gli innocenti. I giusti la riveriranno come una Dèa, mentre i malvagi la temeranno.
Dungir sarà per lei un nemico pericoloso, da annientare per il bene del suo popolo, ma soprattutto per il bene di suo figlio a cui desidera dare un futuro sereno. Cosa accadrà quando la guerriera sii ritroverà faccia a faccia con l’uomo che aveva creduto di amare con tutta se stessa? Sarà l’odio o l’amore a prevalere?
Pur essendo una guerriera temibile sul campo di battaglia, la nuova regina saprà conquistare terre e popoli servendosi della sua astuzia, senza perpetrare violenze contro gli innocenti. I giusti la riveriranno come una Dèa, mentre i malvagi la temeranno.
Dungir sarà per lei un nemico pericoloso, da annientare per il bene del suo popolo, ma soprattutto per il bene di suo figlio a cui desidera dare un futuro sereno. Cosa accadrà quando la guerriera sii ritroverà faccia a faccia con l’uomo che aveva creduto di amare con tutta se stessa? Sarà l’odio o l’amore a prevalere?
Ed eccomi giunta al capitolo conclusivo di questo lungo viaggio in terra straniera nella lontana Mesopotamia. E se debbo essere sincera, questo terzo volume mi ha entusiasmata ed emozionata maggiormente rispetto ai due precedenti. Perché direte voi? Perché in questo ultimo volume, si mettono in evidenza i vari tratti dei personaggi e la loro psicologia. L’amore passionale che si trasforma in odio e vendetta; una schiava sumera che diventa la regina dei gutei; il re sumero Dungir che non è come appare e che è circondato da nemici all’interno del suo stesso palazzo. Ishtar, ritorna ad essere Safiye, la regina dei Gutei che riesce ad organizzare un esercito di nomadi e selvaggi alla conquista della Sumeria; lei, l’ex sacerdotessa e schiava, riesce a mettere in ginocchia la Sumeria e a far tremare Dungir, il suo unico amore che ha segnato la sua intera esistenza. Ma accade di tutto, il fato è sempre in agguato pronto a tessere la sua ragnatela. Il romanzo è un susseguirsi di eventi, scalpitii di cavalli, odore di sabbia e sangue; di suoni metallici delle spade in combattimento; urla e disperazione. Amore parente dell’odio; passione parente della vendetta. Entrerete in un mondo corazzato di intrighi e potere, in cui, cerca a fatica, di inserirsi l’amore passionale tra due nemici eterni. La lettura è scorrevole e vi appassionerà pagina dopo pagina; piangerete e soffrirete insieme a Safiye; spererete accanto a Dungir; vi meraviglierete dinanzi allo splendore architettonico della Sumeria con il suo grandioso Ziggurat. Alla fine di questa stupenda avventura, vi sentirete più ricchi sia dal punto di vista storico, sia umano, e vi sentirete orfani di una grande e bella storia d’amore vissuta in un ambiente in cui l’amore non era permesso, perché soffocato dal potere. Linguaggio pulito anche nella descrizione degli amplessi amorosi e abbastanza ricercato nell’utilizzo di figure retoriche come le allegorie e le similitudini. Non vi resta che leggere la trilogia “ La rosa nel deserto”
La trilogia completa La rosa nel deserto
Ishtar - la sacerdotessa
Ishtar - la sumera
Ishtar - la guerriera