sabato 5 maggio 2018

Review Party 5 Maggio : Recensione" Domani che giorno è" di L.Cassie

                                                                
                                                             SCHEDA TECNICA

                                   Titolo : Domani che giorno è
                                          Autore: L. Cassie
             Genere: Paranormal Thriller
      Editore: Self – Publishing
Pagine: 115
         Data di pubblicazione: 5 maggio 2018
         Prezzo: € 1,49 (in offerta lancio a € 0,99)
 
 
VALUTAZIONE
"Ti capita mai di avere la sensazione di aver già vissuto un dato momento o, peggio, un'intera giornata"?
 
Sembra strano scrivere questa recensione a pochi giorni dal mio compleanno. Cosa centra direte voi? Ve lo spiego subito. La protagonista Elizabeth aspetta con ansia il 14 Novembre, giorno che avrebbe compiuto i famigerati trenta anni, un’importante tappa nella vita di una donna. Apparentemente la sua vita sembra essere perfetta: amore, lavoro, famiglia…tutto al suo posto in maniera impeccabile. Fino al giorno in cui incrocia Jack Smith, un uomo che sa di dover morire di cancro. Da quel momento la sua vita prende una nuova scia, un nuovo destino e quel famigerato e
tanto atteso 14 Novembre non arriverà mai.
Un romanzo che trasporta il lettore in un mondo paranormale sospeso tra morte e vita, vita e morte. Un’altalena di eventi che riportano sempre e comunque a una stessa data: 13 Novembre. "Può la mente immaginare cose che sembrano così vere,come se stessero realmente accadendo? [...] per quanto assurdo possa sembrarmi, quello che mi sta succedendo è assolutamente vero. Sono bloccata al 13 Novembre 2017. Devo farmene una ragione, devo cercare di venirne fuori"
Una lettura scorrevole in grado di  accompagnare il lettore ad intraprendere un lungo viaggio extrasensoriale e parapsicologico. Un viaggio in cui si cercherà di dare delle risposte alla propria vita : “Avrò detto la parola giusta?” “ Avrò compiuto del bene?” “Si ricorderanno di me dopo la mia morte?” “ Che cos’è veramente importante nella vita?” Domande che tutte ci poniamo giunte a metà del nostro percorso. E’ come se ci trovassimo sospesi in un limbo a specchio, saper di essere morta ma nello stesso tempo ripetere tutti i giorni, sempre lo stesso giorno, le stesse azioni.
Un’idea sensazionale avuta dall’autrice emergente Laura Cassie; un’idea che lascerà tutti voi lettori sorpresi e coinvolti in una storia metapsichica che farà riflettere sull’importanza della vita e su tutto ciò che vorremmo realizzare  durante la nostra permanenza sulla Terra. Bisognerebbe ricordare sempre che il passato non si può cambiare, ma il presente e il futuro dipendono da noi, affinché quando sarà il momento di accomiatarci dai nostri cari, lo faremo senza rimpianti e con serenità. Quella serenità giusta che ci permetterà di tagliare il filo della vita ed aggrapparci al filo della morte.
La struttura del libro è semplice, il linguaggio fruibile e la lettura incalzante capitolo dopo capitolo, adatta a tutte le fasce d’età.
Buona lettura!!!
 


In LIBRERIA dal 27 Marzo "Nessuno è intoccabile", nuovo romanzo di Thomas Melis edito da Butterfly edizioni

Comunicato Stampa

In LIBRERIA dal 27 Marzo  "Nessuno è intoccabile", nuovo romanzo di Thomas Melis edito da Butterfly edizioni

Il secondo libro dell’autore sardo ambientato in una Sardegna poco conosciuta. "Nessuno è intoccabile" racconta la storia dell’eterna faida tra due famiglie criminali e dei legami di questo mondo con una politica spregiudicata pronta a tutto per il potere e il denaro.
 


"Nessuno è intoccabile" si colloca come il precedente lavoro dello scrittore all’interno del filone noir/crime. Il libro racconta la storia di due famiglie criminali impegnate in una guerra eterna che una classe politica connivente vorrebbe sfruttare per favorire una colossale speculazione immobiliare lungo la costa, nel territorio di una provincia della Sardegna esterna ai grandi flussi turistici e legata a regole immutabili.
Partendo da echi di cronaca giudiziaria, e interpretando la condizione e le tradizioni dei luoghi, l’opera analizza, attraverso le azioni dei suoi personaggi, i meccanismi con cui al giorno d’oggi l’economia criminale colonizza e avvelena il tessuto socioeconomico sano di una terra in crisi.

In un angolo nascosto della Sardegna, dove mare e montagna si fronteggiano, due famiglie malavitose combattono una guerra senza tempo in nome di un codice antico. Vissente Degortes e il Castigliano vogliono spazzare via la fazione avversaria dei Corràsi e imporre un dominio di sangue sulla provincia di Porto Sant’Andrea. Lungo la loro strada incontrano Giovanni Fenu, un politico ambizioso fedele a un imperativo: cogliere le occasioni che la vita regala.
La discesa negli inferi della violenza più spietata. Il dovere della vendetta. I rapporti con le organizzazioni criminali nazionali, la politica in cerca di voti e la speculazione imprenditoriale senza scrupoli. In una terra che non vuole padroni e dove vale una sola regola: nessuno è intoccabile.

Thomas Melis è nato a Tortolì, in Sardegna, nel 1980. Ha studiato presso le Università di Firenze e Bologna concludendo il suo percorso accademico nell’anno 2008. Nella vita si è occupato di progettazione su fondi comunitari e consulenza aziendale. Ha scritto per diverse riviste on line, dedicandosi alle analisi degli scenari internazionali e della politica interna. Attualmente gestisce un’attività commerciale, lavora come copywriter e crea contenuti per aziende attive sul web. Nel 2014 ha pubblicato il romanzo d'esordio "A un passo dalla vita" e l’anno successivo lo spin off "Platino Blindato". Dal 2017 collabora con il sito di critica letteraria MilanoNera. "Nessuno è intoccabile" è il suo primo romanzo per Butterfly Edizioni.
 
 
Il primo romanzo dell'autore " A un passo dalla vita"

venerdì 4 maggio 2018

MIRKO ZILAHY, "Così crudele è la fine" - dal 3 Maggio in libreria

MIRKO ZILAHY, "Così crudele è la fine" - dal 3 Maggio in libreria



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 MIRKO ZILAHY
Così crudele è la fine
 
 
«Dal fondo dello scavo abbandonato, una forma scivola fuori. S’arrampica, circondata dai marmi puntati di muffe, fiutando l’aria fresca della notte. Supera un gruppo di mezze colonne e lancia uno sguardo giù nella fossa. Non è la prima volta che esce di lì. E non sarà l’ultima. Illuminato da faretti terrestri, il Portico di Ottavia nasconde un dedalo di strade striminzite su cui stanotte balbettano due tacchi prepotenti. Un’altra forma attraversa il cuore del ghetto ebraico: le botteghe, l’odore del cibo, il lastrico umido di luce albicocca.»
 
Arriva in libreria il nuovo romanzo di Mirko Zilahy, "Così crudele è la fine". Dopo aver descritto la Roma delle periferie e dei mostri urbani in "È così che si uccide" e dopo aver tratteggiato la città dei grandi parchi e degli immensi spazi verdi in "La forma del buio", Mirko Zilahy mostra la Roma più classica ma meno turistica e conosciuta, raccontandone i luoghi legati a episodi e atti criminosi della storia antica. Insieme alla capitale torna protagonista Enrico Mancini, il commissario creato dalla penna di Mirko Zilahy.
Il commissario Mancini è chiamato a seguire una scia di delitti enigmatici e silenziosi che uno sfuggente serial killer compie sullo sfondo dei monumenti romani. È tornato in forze, non è più l’uomo fragile e abbattuto dagli eventi che era diventato: la morte della moglie e le macabre vicende che lo avevano messo di fronte a una delle sfide più angoscianti e letali della sua carriera, lo avevano reso l’ombra di se stesso. Grazie all’aiuto fornitogli dalla psichiatra della polizia e alla fedele squadra che lo segue nelle indagini, si lancia alla ricerca di indizi che possano delineare il profilo del killer. Si tratta di un assassino dall’identità sfuggente, e in una corsa irrefrenabile tra passato e presente, il commissario si ritroverà ad esplorare la multiforme idea dell’identità, non solo dell’assassino ma anche la propria.
 
«Zilahy fa brillare Roma di una luce nera, bellissima.»
Donato Carrisi
 Mirko Zilahy laureato in Lingue e Letterature Straniere con una tesi su Dracula di Bram Stoker, ha conseguito un Phd presso il Trinity College di Dublino dove ha insegnato Lingua e Letteratura Italiana. È giornalista pubblicista e collabora con il Corriere della Sera; è stato editor per minimum fax nonché traduttore letterario dall’inglese (ha tradotto, tra gli altri, il premio Pulitzer 2014 Il cardellino di Donna Tart). È così che si uccide e La forma del buio, i suoi primi romanzi, sono stati accolti con grande entusiasmo dai critici e dai lettori.
 
 

Ufficio Stampa Longanesi - Tel 02 34597621 Mail: ufficiostampa@longanesi.it




Recensione: Lettera a una ragazza in Turchia di Antonia Arslan

 

SCHEDA TECNICA

 
TITOLO: Lettera a una ragazza in Turchia;
AUTORE: Antonia Arslan;
PUBBLICAZIONE: Ottobre 2016;
PAGINE: 143;
CASA EDITRICE: Rizzoli
FORMATO: Kindle, cartaceo
 
VALUTAZIONE

 


“Mia ragazza di Turchia, tu ci sei nata e ci stai adesso in quel magnifico Paese dove i miei antenati per millenni hanno vissuto, combattuto, da dove noi siamo stati cacciati per sempre.”
Sono queste le parole con cui l’autrice intende dare un senso a questo libro. Antonia Arslan è insegnante all’università di Padova, ma nonostante abiti in Italia, le sue radice sono armene. La sua famiglia come si scoprirà leggendo il libro ha origini da quella terra che oggigiorno chiamiamo Turchia, ma che tanti anni fa era abitato da un popolo, il popolo armeno massacrato in seguito per vari motivi dal popolo turco.
L’autrice decide di raccontarci il passato del suo popolo e della sua famiglia a lei molto caro, con tre storie vere del passato. Tre storie di tre donne armene che per un motivo o l’altro hanno lasciato un segno con il loro coraggio e le decisioni prese in momenti difficili della loro vita.
La prima storia parla di Hannah, una donna di origine armene, divenuta imprenditrice di successo negli Stati Uniti e per nulla determinata ad abbattersi alle varie difficoltà che la vita le metterà davanti.
La seconda storia, è quella di Iskuhi dalle gote di pesca, nonché la misteriosa bisnonna dell’autrice che finché la vita glielo permetterà lotterà per donare istruzione e futuro ai giovani ragazzi e ragazze del popolo armeno.
Infine, la storia della bella Noemi che vestiva alla francese e sparita tra le acque del mare di Trebisonda.
Tutte e tre le storie hanno avuto per me un gran significato, anche perché tramite le parole scelte dall’autrice sono venuta a scoprire una realtà che fino ad adesso per me era sconosciuta: la persecuzione degli Armeni… ennesimo popolo distrutto e schiacciato da uno più forte al nome del benessere e del progresso.
“Ma non ci sono né porte né tesori nascosti nelle terre orientali: non c’è più niente. Quello che tu puoi vedere con i tuoi occhi innocenti quando vai laggiù, bambina mia, è un Paese vuoto, dove sta da cent’anni una gente recente che ha sostituito gli antichi abitanti, e non vuole saperne nulla di quel passato, né di quei sofferenti fantasmi.” (parole dell’autrice)
 Per ognuna delle tre storie ho deciso di riportare qui la frase che più mi ha colpito, invece di raccontare cosa succede in ogni singolo racconto. Essendo un libro breve, ma molto significativo, ho preferito questa soluzione.
È lì la bambina affamata che è in lei si innamora di un cappellino, che diventa per lei “Il Cappello”, e rappresenta, più che la realizzazione di un sogno, la felicità di poterselo comprare…”
 “Eppure l’alfabeto è solo il primo passo. È la roccia su cui si basa la scuola, che unisce il popolo: gli allievi impareranno a conoscerlo e ad usarlo, scrivendo nella loro lingua, rispettandola e pensandola nelle radici della sua maestosa antichità e grandezza in modo che diventi più ricca, capace di espandersi, di crescere, di esprimere ogni concetto”
                                   “Non amarmi, uomo armeno
Non far l’amore con, ragazzo.
Il tuo splendore è svanito, tu sei un codardo,
perché non hai la forza di proteggermi,
perché non hai il coraggio per salvarmi
dal male. Tu non hai più onore.
Ah, mia sventura.
Il tocco maligno del Turco-Cane,
La brama del Turco-Volpe, corrotto dal desiderio.”
Sul consigliarvi questa lettura penso non ci sia più nulla da aggiungere. Lo stile dell’autrice è molto significativo, poetico e di grande interesse. Insomma prendetevi una giornata e leggetelo. Non ve ne pentirete!

 BUONA LETTURA

 Recensione scritta da Valentina Fontan


giovedì 3 maggio 2018

SEGNALAZIONE LIBRO Oggi il blog vi segnala il romanzo urban fantasy "Berserkr" dell'autore emergente Alessio Del Debbio.

SEGNALAZIONE LIBRO

Oggi il blog vi segnala il  romanzo urban fantasy "Berserkr" dell'autore emergente Alessio Del Debbio.


SCHEDA TECNICA  
 
Titolo: Berserkr
Autore: Alessio Del Debbio
Editore: Dark Zone Edizioni
Genere: urban fantasy
Formato: cartaceo e digitale
Pagine: 192
Isbn: 978-8899845209
Copertina realizzata da Livia de Simone Art.
 
 Disponibile su tutti gli store di libri e ebook : Amazon ( Kindle), Ibs ( Tolino)
Sito DZ Edizioni: http://www.dark-zone.it
 
 
Berlino, inizio del terzo millennio. La Guerra Calda è finita, gli Accordi dell’89 sono stati firmati e la città è stata divisa in sette zone, ciascuna assegnata a una delle antiche stirpi. All’interno della ringbahn vivono gli uomini, protetti dalla Divisione, incaricata di mantenere la pace e impedire sconfinamenti e scontri tra le stirpi. Misteriosi omicidi, provocati da sconosciute creature sovrannaturali, iniziano però a verificarsi in tutta la città, rischiando di frantumare il delicato equilibrio raggiunto. La Divisione incarica Ulrik Von Schreiber di indagare, aiutato dal pavido collega Fabian, ben sapendo quanto abbia a cuore il mantenimento della pace. Ma Ulrik non è soltanto un cacciatore, incarna lo Spirito Protettore della Città, l’Orso di Berlino, che non attende altro che liberare la propria furia.
Il romanzo ha vinto il secondo premio al Trofeo Cittadella 2018.
 
 
 Ulrik correva nella notte. Tutto attorno il bosco bruciava, divorato da fiamme d’ombra.
Si guardò indietro; suo padre l’aveva intimato di non farlo mai, ma lui voleva sapere dove fosse. L’aveva cacciato via ed era rimasto con altri uomini a combattere e lui voleva sapere se stava bene. Doveva stare bene.
Non si accorse di una radice sporgente e ruzzolò a terra, battendo la testa. Un rivolo di sangue gli coprì l’occhio destro, lo spazzò via con la manica della felpa, poi riprese a correre nella foresta. Suo padre gli aveva detto di raggiungere lo stadio, dove si erano asserragliate le donne e i bambini, protetti dal fuoco di sbarramento delle forze governative, ma Ulrik aveva perso l’orientamento. A nove anni gli alberi sembravano tutti uguali. Così si ritrovò ai piedi di un colle, che subito riconobbe, capendo di essere parecchio fuori strada.
Vide i resti dell’edificio sulla sommità e rabbrividì. Circolavano strane storie su quella montagna e sulla macabra fine dei suoi abitanti, divorati da ombre così fitte che neppure il sole di mezzogiorno avrebbe scalfito. Sul tetto della costruzione c’era ancora una vasca colma del sangue dei morti, macabro promemoria per chiunque avesse cercato di violarne i confini, ma Ulrik non aveva scelta; sentiva i cani alle sue spalle, il respiro pesante del gigante cattivo che voleva metterlo in quel sacco puzzolente. Cosa ci fosse dentro non voleva scoprirlo, così iniziò a salire la Montagna del Diavolo. Dalla cima, quantomeno, avrebbe potuto tener d’occhio la foresta circostante e magari individuare suo padre.
 
 

 
 
  Alessio Del Debbio, scrittore viareggino, appassionato di tutto ciò che è fantastico e oltre la realtà. Numerosi suoi racconti sono usciti in riviste (come Con.tempo e StreetBook Magazine) e in antologie, cartacee e digitali (come I mondi del fantasy, di Limana Umanìta Edizioni, Racconti Toscani, di Historica Edizioni, Sognando, di Panesi Edizioni). I suoi ultimi libri sono il romanzo Favola di una falena (Panesi Edizioni, 2016) e i fantasy contemporanei Ulfhednar War – La guerra dei lupi (Edizioni Il Ciliegio, 2017) e Berserkr (Dark Zone, 2017).
Cura il blog “I mondi fantastici” che promuove scrittori di fantasy italiano. Scrive articoli per il portale di letteratura fantastica “Le lande incantate”. È presidente dell’associazione culturale “Nati per scrivere” che sostiene gli scrittori emergenti, soprattutto locali, e d’estate organizza la rassegna “Un libro al tramonto” – Aperitivi letterari a Viareggio, per far conoscere autori toscani.
 
Contatti:
 
Pagina Facebook “I mondi fantastici – Alessio Del Debbio”: https://www.facebook.com/alessio.deldebbio/
Blog “i mondi fantastici”: www.imondifantastici.blogspot.it
 
 

Spazio nuovi autori. Recensione: "Il segreto della sorgente" di Luca Rossi

 
SCHEDA TECNICA

 Titolo: Il segreto della sorgente
Autore: Luca Rossi
Editore: Independently published
Serie : #3 "I rami del tempo"
Pubblicazione: 4 Dicembre 2017
Formato: Kindle, cartaceo
Pagine : 235
Il viaggio di Lil e Miril, le due sacerdotesse, prosegue nel terzo capitolo della serie “I rami del tempo” dal titolo “Il segreto della sorgente”. Un viaggio ben diverso dai romanzi precedenti; il loro mondo e la loro isola non esistono più; vivono su altri mondi e galassie, imprigionate in quel mondo tanto estraneo alla loro vita. Devono cercare di capire quale sia la loro funzione all’interno di quei mondi. Non si tratta più di proteggere la Barriera della loro isola, ma proteggere se stesse e la loro stessa vita. Scoprono ben presto che la distruzione del loro mondo è stata cercata e organizzata dal capo della Federazione di cui sono ospiti, per prelevare tutti coloro in grado di viaggiare nel tempo ed usarli come cavie. Ma qualcosa sembra rovinare i piani iniziali. I poteri telepatici di Lil sono più forti di quello che potessero pensare.
 Lil è la protagonista principale del romanzo, colei che secondo le profezie: “Quando l’erede della luce, ultima fiammella della creatura senza memoria , nella Sorgente s’immergerà, i filamenti di luce nel buio correranno, le vite cuciranno e la scintilla divina nei cuori avvamperà”. Profezia che Lil cercherà di decifrare e comprendere. Perchè proprio lei? E poi chi sarà questo Erede della Luce ed esisterà veramente la “Sorgente” o fa parte solo di una mera illusione degli abitanti “Terre libere”? Un romanzo ricco di colpi di scena; i protagonisti sono i sentimenti puri e le forti emozioni. L’autore Luca Rossi , trasporta il lettore in un viaggio introspettivo e lo guida nell'analisi delle proprie emozioni e del proprio inconscio utilizzando il potere telepatico ed ipnotico della sacerdotessa Lil.
“…forse tutto questo è solo un sogno, un’illusione. Ma se mi è concesso di scegliere, voglio vivere con loro , fino all’ultimo istante. Preferisco svanire guardando mio marito negli occhi piuttosto che tornare all’altra realtà. Mi è stato tolto tutto , non posso rinunciare anche a questo”
Ci farà emozionare, piangere, ridere, sperare e sorprenderci. Tutti i particolari son ben curati, per risvegliare nel lettore i cinque sensi; il romanzo si legge, si ascolta, si assapora, si odora, si percepisce sulla propria pelle anche dopo averne terminata la lettura.
“La sorgente può riversare nei cuori di chiunque sia pronto ad accoglierla, un’energia senza pari. Ma non può illuminare chi si ostina a restare cieco”.
Un libro che mi ha sorpreso, poichè interessata al discorso della telepatia e del potere della mente. Mi sono sempre chiesta se fosse possibile entrare a contatto con i pensieri delle persone amate e modificarli. La lettura della serie “I rami del tempo” ha approfondito e maggiormente stimolato tale curiosità.
“L’ho indotto in uno stato di regressione ipnotica, ma percepisco qualcosa con cui non avevo mai avuto a che fare. E’ come se anima, emozioni e pensieri fossero stati collocati in luoghi diversi, in camere separate, senza più alcun collegamento”.
Libro scorrevole e fruibile; scrittura semplice e linguaggio “sporco” solo in poche scene; per il resto del romanzo la scrittura utilizzata è comprensibile e leggibile da tutti. Ciascun capitolo è contrassegnato dal nome del personaggio che apre le porte al lettore, alla storia e alle emozioni che si accinge a leggere; come se fosse un padrone di casa che guida l’ospite nelle varie stanze.
Ringrazio l’autore Luca Rossi per avermi invitata a intraprendere questo lungo viaggio temporale accanto alle due sacerdotesse e ad avermi “iniziato” alla lettura del genere fantasy. Per me la serie “I rami del tempo” ha rappresentato il famigerato “battesimo del fuoco” nel mondo fantasy. Alla fine di ogni lettura, al momento dei ringraziamenti, la malinconia s’impossessa di me; questa volta la malinconia è triplicata in quanto emerge la consapevolezza della fine di un’avventura. Mi piace pensare però, che l’autore mi stia per riservare una nuova sorpresa, chissà… Lettura consigliata a chi ama il genere fantasy, ma anche a chi come me, ignara di questo fantastico mondo, abbia voglia di viaggiare in un nuovo mondo.
 LA SERIE COMPLETA I RAMI DEL TEMPO
 
- I RAMI DEL TEMPO 1 Volume (21 Luglio 2014)



- L'EREDE DELLA LUCE 2 volume (15 Dicembre 2014)



- IL SEGRETO DELLA SORGENTE 3 volume ( 4 Dicembre 2017)